"Sono stato rispettato dai miei tifosi e dagli avversari perché penso di essere una persona umile. Fuori dal campo sono una persona normale ed è l’educazione che mi hanno dato i miei genitori. Mi hanno insegnato la semplicità, l’umiltà e l’essere sempre disponibile". È uno dei passaggi dell'intervento di Andriy Shevchenko dal palco del 'Festival dello Sport' in corso a Trento ed organizzato da La Gazzetta dello Sport. 

Sheva cita tanti storici avversari, compreso ovviamente qualche interista: "So che tanti avversari hanno parlato bene di me. Totti, ad esempio: giocatore fantastico di cui ammiro la lealtà che ha avuto nei confronti della Roma. A Bobo Vieri voglio bene, ma lasciamo perdere la Bobo TV (ride, ndr). Quando era all’Inter mi piaceva poco, ma quando venne al Milan mi è piaciuto tantissimo. Batistuta è stato un attaccante potente ed elegante, Del Piero invece un genio. Lo incontrai in campo già ai tempi delle giovanili, era uno di grande qualità da sempre. Un interista che me ne ha date di santa ragione è Ivan Cordoba. Però è un ragazzo dolce, dolcissimo. Ricordo che mi 'picchiava' ma dopo mi diceva subito 'mi dispiace'".

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Sezione: Focus / Data: Ven 13 ottobre 2023 alle 19:29 / Fonte: TMW
Autore: Stefano Bertocchi / Twitter: @stebertz8
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