L'edizione odierna de La Gazzetta dello Sport riporta alcune dichiarazioni rilasciate da Andrea Ranocchia prima di lasciare il Brasile. Il difensore dell'Inter aveva sperato fino all'ultimo di poter entrare nella lista dei 23 che faranno il Mondiale: "Non so cosa avrebbe deciso Prandelli, ma non auguro mai il male gli altri: se fossi rimasto io, sarebbe andato a casa Mattia (De Sciglio, ndr). Avevo sperato di più di entrare fra i 23, vedendo come mi ero allenato negli ultimi tempi e i risultati dei test. Prandelli ha fatto altre scelte: mi resta la soddisfazione di averlo messo in difficoltà fino all’ultimo. E di non avergli mai detto 'Ci penso' quando mi ha proposto di fare la riserva. Magari qualcuno avrebbe pagato per esserci e io che diritto avevo di dire no?". 

Al difensore restano addosso due sensazioni: "Orgoglio: me la sono giocata fino al 13 giugno. A gennaio ero morto, pensare al Mondiale era un’eresia, ma negli ultimi due mesi e mezzo sono resuscitato. Forse, in tutta la carriera, non avevo mai tirato fuori tante cose buone e tutte insieme come in quest’ultimo periodo. La seconda? È stato comunque come vivere da dentro un pezzetto di Mondiale, respirarne l’aria. Che aria tira nel gruppo? Di grande determinazione: tutti sanno quello che devono fare. E poi quando prepari un Mondiale fai più fatica, e poche cose uniscono come fare fatica insieme". 

Sui compagni in Nazionale: "Troppo facile se dico Pirlo, vero? E’ un faro: ogni volta riesce ancora a stupirmi. Un compagno che mi ha stupito? Darmian: naturalezza incredibile nel farsi trovare pronto. La cosa più bella che mi ha detto un compagno? Buffon, quando mi ha fatto i complimenti per essere rimasto con il gruppo e per come ci sono rimasto". 

Ora basta tagli, però: dopo un Europeo, una Confederations Cup e un Mondiale sfumati, Ranocchia fra due anni in Francia vorrà un posto fra i 23 di diritto... "Di diritto no: ci ho sempre provato, ci proverò di nuovo". 

Sezione: Focus / Data: Sab 14 giugno 2014 alle 09:10 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Redazione FcInterNews.it
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