Direttamente da Sportitalia arrivano i dettagli del 'Caso Marciniak', l'arbitro polacco designato dalla Uefa per dirigere la finale di Champions tra Inter e City e che, probabilmente, sarà sostituito dopo la bufera che lo sta travolgendo a seguito della sua partecipazione a un convegno di estrema destra.

"Il movimento è stato un evento di networking organizzato da Sławomir Mentzen, che è il leader del Confederations Party, chiamato "Everest". Non era un evento politico, ma di networking tenutosi a Katowice - ha spiegato il collega Tancredi Palmeri -. Erano invitate diverse persone e Marciniak era uno dello speaker. Nella locandina dell'evento, infatti, c'era anche lui stesso con la divisa della FIFA. Per intenderci, Sławomir Mentzen ha guadagnato notorietà dal 2019 col suo partito grazie allo slogan: "Noi siamo contro ebrei, gay, aborto, tassazione e unione europea. Questo evento con personalità di diversi ambiti, viene indicato come una sorta di evento per guadagnare consensi politici. Sławomir Mentzen è inoltre un imprenditore, e qualche tempo fa ha prodotto e messo in circolo una birra contro il movimento Black Lives Matter. Il movimento antirazzista, Never Again, ha individuato la presenza dell'arbitro polacco all'evento. La partecipazione di Marciniak era stata sponsorizzata da Mentzen stesso e domani la decisione sarà presa direttamente in coabitazione da Boban e dal capo della commissione arbitrale UEFA che è Rosetti. Mentzen ha tentato di giustificare il tutto dicendo che sembrava più un concerto rock, che un evento politico. C'è da ricordare che in passato spesso e volentieri l'UEFA è stata tacciata di non intervenire tempestivamente negli episodi di razzismo, negli ultimi anni invece c'è stata un accelerata in tal senso. Questo il quadro della situazione. Se Marciniak non sarà l'arbitro della finale, secondo me, la sua carriera internazionale sarà finita. Se conosco un po' la FIFA e la situazione, domani terminerà la sua carriera internazionale".

Sezione: Focus / Data: Gio 01 giugno 2023 alle 22:08
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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