Roberto Mancini ha ritrovato il passaporto che credeva perduto. Un sorriso per il tecnico dell'Inter in un momento che viene descritto critico dai più. La Gazzetta dello Sport conferma anche oggi la tesi e aggiorna: "Al più tardi il 26 luglio a New York, Mancini guarderà negli occhi Erick Thohir - che però potrebbe raggiungere la squadra già il 22 o 23 a Portland - e capirà se ci sono ancora dei margini (che ad oggi appaiono ridotti) per ricucire il rapporto con l’attuale dirigenza - si legge -. Al presidente, che ieri si pensava potesse telefonargli, l’allenatore chiederà comunque chiarezza su due punti fondamentali". E questi punti fondamentali sono nell'ordine: chiarezza sul mercato, chiarezza sulla fiducia e - in caso negativo - dialogo su un'eventuale buonuscita. "Ma le conseguenze di questa guerra di posizione sarebbero sotto agli occhi di tutti, in primis i tifosi. Perché questa strana atmosfera - va ricordato che in scadenza ci sono anche i dirigenti più importanti: Bolingbroke, Gardini e Ausilio - poi inevitabilmente si ripercuote sullo staff tecnico e soprattutto sui giocatori. Non a caso non risulta che a Riscone l’impegno e l’entusiasmo della truppa fossero all’apice. E il nervosismo di Carrizo, che alla fine del test perso giovedì contro il Cska Sofia ha tentato di aggredire un tifoso, è una spia del malessere generale. La società per contro ritiene che Mancini debba accettare il fatto che si può lavorare anche con un contratto in scadenza, guadagnandosi sul campo una riconferma". E resta l'attesa sull'ok per l'arrivo di Angelo Gregucci, richiesto dal Mancio.

 

Sezione: Focus / Data: Sab 16 luglio 2016 alle 08:00 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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