Oggi la visita di Hernan Crespo al centro sportivo "Angelo Moratti": tante le emozioni, i ricordi, i gol e le storie da 'rivedere' insieme ad "Arma Letale".
"È cambiato parecchio qui all'Inter, ci sono tante coppe e titoli in più ma l'essenza non cambia. Ringrazio tutti, mi hanno accolto così bene, tornare qui e rivedere tutti è stato fantastico", l'attaccante argentino esordisce così nella lunga intervista, realizzata da Nagaja Beccalossi, che potrete gustarvi nello 'Speciale Hernan Crespo' in onda dalle 19,50.

"È stato difficile scegliere di smettere di giocare ad alti livelli - prosegue -, faccio fatica anche a parlarne perchè la situazione è fresca. Non è facile ma questa è la legge della vita, vediamo se ci sarà la possibilità di fare qualcosa di divertente nel calcio".

Tanti momenti indimenticabili vissuti in nerazzurro, non è facile trovare il più emozionante: "Qui all'Inter è stato tutto stupendo sin dal primo giorno. Vedere oggi la Società con mille trofei conquistati in tutto il mondo, per uno che ha vissuto il prima e il durante, è davvero bello. Se devo sceglierne uno, dico il primo scudetto sul campo dell'era Moratti con la Juventus in serie B. Per chi ha sofferto tanto nell'Inter, per chi come me è arrivato dietro la Juventus anche con altre maglie, è difficile dimenticare la gioia di quel giorno".

Per non parlare di tutti i gol interisti, anche qui è difficilissimo sceglierne uno: "Non voglio esagerare dicendo che i gol sono un po' come i figli. Te li ricordi tutti ed è difficile sceglierne uno perchè sono frutto dello sforzo e del lavoro settimanale. Poi magari c'è quello più bello o quello più importante. Se ne devo ricordare uno, mi tengo stretto l'ultimo segnato con la maglia dell'Inter a Verona contro il Chievo. Non stavo giocando molto e in quella gara cominciai titolare, fare gol e andare a festeggiare sotto la curva piena è stato pazzesco".

Sezione: FOCUS / Data: Mer 08 febbraio 2012 alle 17:15 / Fonte: inter.it
Autore: Alessandro Cavasinni
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