"Oggettivamente pensare a 60mila tifosi, dentro ad uno stadio in Inghilterra, una qualche preoccupazione credo che giustamente la provochi. Mi auguro che sotto questo aspetto ci siano delle riflessioni di responsabilità, nella consapevolezza che l’obiettivo di ogni Stato deve essere quello di tutelare e salvaguardare la salute". L'ha detto il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa, intervenuto a 'Buongiorno' su Sky TG24.


"Credo che dobbiamo avere la consapevolezza che siamo ancora dentro ad una pandemia e in una situazione di emergenza che deve essere affrontata con decisioni di emergenza, talvolta anche con tempi ristretti - ha poi aggiunto -. C’è ancora il tempo, a mio avviso, per rivedere i numeri. Per rivedere la sede, mi rendo contro, forse non ci sono più le condizioni, ma quanto meno per cautelarsi in merito al numero dei tifosi e agli accessi allo stadio, forse una riflessione sarebbe opportuno farla. Fu proprio il premier inglese a dire che forse sarebbe stato opportuno giocare più partite in Inghilterra, proprio perché in quel momento era uno tra i Paesi col minor numero di contagi. Oggi, oggettivamente, lo scenario è cambiato, e se era una riflessione di buon senso allora, la è anche adesso quando diciamo che sarebbe stato opportuno, valutando la situazione dei contagi in Inghilterra, l’ipotesi di individuare anche altre sedi per le partite. E il presidente Draghi, questa riflessione, la fece qualche giorno fa".

Costa poi aggiunge: "Mi rendo conto che parliamo di un evento organizzato, con investimenti, con interessi, ma credo che non dobbiamo mai dimenticare che in un momento come questo, al primo posto dobbiamo mettere assolutamente la tutela della salute pubblica garantendo lo svolgimento di quelli che sono gli eventi. Ma, ripeto, con prudenza e forse, se tutto sommato l’Uefa avesse preso in esame l’ipotesi di trasferire le sedi, sarebbe stata a mio avviso un’ipotesi di buonsenso e razionale".

 


Sezione: Euro 2020 / Data: Ven 02 luglio 2021 alle 21:35
Autore: Stefano Bertocchi
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