"Quest'anno l'Inter farà male, tanti giocatori non hanno più nulla da dare". Sono già iniziate, ma non è una novità al tempo dei social network, le famose sentenze sul pre-campionato nerazzurro. Ebbene sì, perché bastano due partite amichevoli per fornire ritratti valutativi sulla prospettiva della stagione. Che l'Inter sia un po' indietro di condizione lo si è sicuramente notato sia a Pisa sia a Monza contro l'Al-Ittihad, ma lo staff tecnico guidato da Simone Inzaghi sa dove e come migliorare l'apparato atletico. Mettere in discussione il lavoro di una macchina perfetta può essere un punto di discussione, ma sbilanciarsi sull'annata fallimentare appare oltremodo prematuro.

L'abbiamo evidenziato anche una settimana fa: i risultati in queste partite assumono un valore pari allo zero e molto spesso squadre come il Pisa sono più avanti nella condizione. L'Inter, comunque, lavora serenamente verso l'esordio stagionale. Così dev'essere. Nessun allarmismo, d'altronde i campioni d'Italia non possono mica farsi condizionare da qualche risultato estivo.

Nel frattempo il lavoro dirigenziale è anche funzionale al completamento della rosa perché l'Inter sa di dover puntellare il collettivo. Sarà una stagione lunghissima in termini di partite e servirà l'apporto di almeno 18 giocatori pronti e determinati a dare tutto quando chiamati in causa. Necessità e contingenze, il gruppo Inter è stato il segreto dello scorso campionato, giocato in modo stra-dominante. Quando siamo a una settimana esatta dall'inizio della Serie A, i nerazzurri sono ancora davanti alle altre big (Milan, Juve e Napoli sono tre cantieri ancora in fase di definizione, ndr), non sarà un lieve ritardo di condizione atletica ad allarmare Inzaghi e il suo staff.

Ma il mercato, tra entrate e uscite, va sicuramente completato abbastanza in fretta. La preparazione atletica con arrivi scaglionati non ha aiutato Inzaghi. Ma quando ci sarà da fare sul serio l'Inter non deluderà. Confermarsi non sarà facile, ma le chiavi per varcare il portone del 21esimo Scudetto ci sono tutte.

Sezione: Editoriale / Data: Sab 10 agosto 2024 alle 00:01
Autore: Niccolò Anfosso
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