Il primo colpo dell’Inter di Oaktree si chiama MBeppe. Inteso come Beppe Marotta, nuovo Presidente del club nerazzurro che raccoglie l’eredità di Steven Zhang proprio nei giorni in cui a Madrid il solito immenso Real festeggia la conquista della quindicesima Champions League mettendo la camiceta blanca sulle spalle del fenomeno Kylian Mbappé. E mentre sui social impazza la scherzosa assonanza tra la stella francese e l’esperto dirigente varesino, dalle parti della Milano nerazzurra inizia ufficialmente una nuova Era.

“Desidero ringraziare Oaktree per la decisione di nominarmi alla Presidenza dell’Inter. Sono onorato della fiducia che hanno riposto in me” ha esordito Marotta nel primo, lungo discorso da Presidente dell’Inter, rassicurando sul fatto che “fin dal giorno dell’annuncio della nuova Proprietà, i manager di Oaktree sono stati molto presenti e disponibili al dialogo. Si tratta della testimonianza tangibile di quanto il nuovo azionista di controllo del club abbia a cuore lo sviluppo della Società. Nelle prime dichiarazioni Oaktree aveva garantito la continuità gestionale dell’Inter, penso che oggi (ieri, ndr) si possa riconoscere ai nuovi proprietari dell’Inter di aver dato seguito alle parole con un fatto tangibile e concreto. Dobbiamo inoltre riconoscere che Oaktree ha fin da subito testimoniato grande consapevolezza circa l’eredità storica, la tradizione e i valori del nostro Club”. Gli altri passaggi chiave riguardano il feeling con la nuova proprietà (“Nel corso di questi giorni le riunioni sono state frequenti e ai miei occhi è stato estremamente evidente come la visione di Oaktree coincida molto con il percorso che il management nerazzurro ha intrapreso ormai da qualche anno”) ma anche le emozioni personali e le ambizioni del Club dentro e fuori dal campo (“Il senso di responsabilità, direi quasi lo spirito di servizio, mi guideranno per dare all’Inter, ai calciatori, ai tifosi, agli azionisti e a tutti i membri di questa comunità nerazzurra - che cinque anni fa mi ha accolto - ogni energia e ogni competenza per ottenere i migliori risultati possibili sia dentro che fuori dal campo”).

Nella mattinata di ieri, nelle prestigiose sale di Palazzo Parigi, è stato disegnato il nuovo Consiglio di Amministrazione nerazzurro, con qualche conferma di spicco e tanti nuovi innesti legati al mondo della Quercia: la squadra di dieci membri risulta così formata da Alessandro Antonello (CEO Corporate), Alejandro Cano (Managing Director e Co-Head Europe per la strategia Global Opportunities di Oaktree), Katherine Ralph (Managing Director per la strategia Global Opportunities di Oaktree), Renato Meduri (Senior Vice President per la strategia Global Opportunities di Oaktree), Carlo Ligori (Associate per la strategia Global Opportunities di Oaktree), Delphine Nannan (Senior Vice President per l’ufficio di Oaktree in Lussemburgo), Fausto Zanetton (AD di Tifosy Capital & Advisory) e i due Direttori Indipendenti Amedeo Carassai e Carlo Marchetti, uomini di fiducia del fondo californiano già dentro il club nerazzurro dal 2021, anno della concessione del prestito a Suning. A questi nove nomi si aggiunge quello del già nominato Marotta, che oltre alla prestigiosa carica di Presidente conserva anche quella di CEO Sport.

Un dettaglio da non sottovalutare per il classe ’57 di Varese, da tempo a caccia di una carica di maggior prestigio in grado di arricchire l’invidiabile carriera ma quotidianamente attratto dalle logiche del calciomercato, con un fiuto particolare per i parametri zero ed i colpi ad effetto. Come quello messo a segno da Oaktree con la sua promozione. Il doppio ruolo di numero uno del Club ed amministratore delegato dell’area sport rappresenta il giusto mix che permetterà a Marotta di essere un Presidente 2.0, atipico e innovativo: sarà volto e voce della società ma anche braccio operativo nella costruzione della rosa, oltre che fisicamente vicino alla squadra e perfetto anello di giunzione tra le linee guida economiche della nuova proprietà e le esigenze sportive del management, con cui continuerà a lavorare fianco a fianco. Perché l’Inter ha “alle spalle una proprietà che dà garanzia di competitività e sostenibilità”, come assicurato dal neo Presidente. Uno che, anche secondo Simone Inzaghi, rappresenta “la continuità”, perché “conosciamo tutti che tipo di persona è” e quindi “farà sicuramente bene”.

Una continuità dimostrata con i fatti da Oaktree che, anche attraverso le parole del nuovo membro del CdA Cano, ha ribadito che dalle parti di Los Angeles sono “pienamente consapevoli della responsabilità” di essere proprietari di un club così “prestigioso”, ribadendo poi che l’obiettivo primario “è quello di assicurare la prosperità a lungo termine della Società, puntando su una gestione operativa e finanziaria stabile e su una crescita sostenibile”. A chiudere l’intervento di Cano durante l’Assemblea degli Azionisti c’è il prezioso concetto di “grande fiducia nel gruppo dirigente del Club”, con le nomine di ieri che “lo confermeranno pienamente”. A partire da quella di MBeppe, nuovo Presidente dell’Inter di Oaktree che guarda con fiducia al futuro.

Sezione: Editoriale / Data: Mer 05 giugno 2024 alle 00:00
Autore: Stefano Bertocchi / Twitter: @stebertz8
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