Giusto lodare Mou, ma cambiamo almeno i titoli!

A volte capita che nel mondo del calcio i temi del momento vengano enfatizzati dai media contemporaneamente, è il classico valore notizia che impone di puntare i riflettori su quanto attrae maggiormente l'interesse dei lettori. Inevitabile, dunque, ripetersi nelle titolazioni e negli argomenti che riempiono le pagine dei quotidiani. Ma non è così frequente quanto pubblicato stamane dai due principali giornali sportivi italiani: in pretica, Gazzetta dello Sport e Corriere dello Sport hanno aperto l'edizione odierna con un titolone identitco, dedicato a Josè Mourinho e a un aggettivo che, dopo Kiev, il portoghese si è guadagnato: mago. Il giornale romano titola "Mago Mourinho", facendo un parallelo con il grande Helenio Herrera, il mago per antonomasia, come lui agli ordini di un presidente dal nome Moratti. Da Angelo, del quale ieri si è celebrato il centenario dalla nascita, a Massimo, con l'obiettivo di salire sul tetto d'Europa.

La Rosea, invece, o meglio, allo stesso modo, titola a caratteri cubitali: "Mago Mou", in pratica un fac simile del Corriere dello Sport, anche se l'aspetto su cui il giornale milanese si focalizza è la capacità, quasi magica, di Mourinho di ribaltare la formazione iniziale trovando le soluzioni ideali per raggiungere la vittoria. A Kiev, come in altre occasioni precedenti. Posto che le intenzioni alla base sono leggermente differenti, è il caso che i due quotidiani rivali si mettano d'accordo prima di scegliere i titoli, altrimenti i fedeli lettori di uno piuttosto che di un altro farebbero fatica a distinguerli, se non fosse per la diversa colorazione...