"Stare qua è sempre un piacere. Siamo felici di essere partecipi di questa grande famiglia. Sappiamo tutto il lavoro che c’è quindi è sempre un piacere. Quello che facciamo noi è solo una piccolissima parte" dice Esteban Cambiasso, intercettato dai giornalisti presenti alla Charity Dinner della Fondazione Pupi. 

Come stai vedendo l’Inter? Come ti spieghi questa discontinuità?
"La vedo come tifoso quindi tutte queste spiegazioni non penso debba darle un tifoso. Io vivo sempre con la speranza che l’Inter sia prima in tutti i campionati, a livello locale che internazionale. No, non mi sono mai chiesto niente. Sono un tifoso e penso che devo fare proprio questo. Chi si chiede il perché delle cose, in positivo o in negativo, sono i protagonisti, io lo sono stato per un po’ di anni, oggi non lo sono quindi non mi chiedo niente perché non ho le risposte".

Come sarà col Porto?
"Sarà una sfida bella tosta perché l’Inter incontra una squadra che lotta, sa giocare che ha qualità e lo ha dimostrato pure qui a Milano. Parte con un vantaggio che non è enorme ma è pur sempre tale quindi bisognerà fare una bella partita, i presupposti ci sono".

Su San Siro:
"È un argomento che va trattato meglio e molto più approfonditamente di quanto possiamo fare qui. Di sicuro ho dei bellissimi ricordi qua, anche qualcuno brutto, vivo qui e lo vedo tutti i giorni ma è anche vero che vanno fatti discorsi necessari al presente e al futuro del calcio. È stato abbattuto Wembley che era la casa del calcio in assoluto quindi può succedere di tutto anche qui".

Calhanoglu lo preferisci regista o mezz’ala?
"No, no, io non ho preferenze. Sono felice quando li vede giocare bene, sono tifoso che se li gode quando giocano e quando vincono".

C’è tanta Argentina qui. Lautaro quanto può dare per diventare ancora più forte?
"Lautaro faceva già bene prima e col Mondiale si è tolto, insieme a tutto il Paese, una bella soddisfazione anche se magari avrebbe voluto viverlo diversamente come ha dichiarato lui stesso. Ma la sua bravura si vede sempre, al di là del Mondiale. Ha qualità enormi e ci può essere un tetto ancora più alto che neanche lui sa qual è".

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Cambiasso: "Lautaro può raggiungere livelli che neanche lui sa"
Sezione: Copertina / Data: Lun 06 marzo 2023 alle 20:25 / Fonte: Dall'inviato Mattia Todisco
Autore: Egle Patanè / Twitter: @eglevicious23
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