Per parlare di derby in chiave Inter, la Gazzetta dello Sport ha intervistato l'ex nerazzurro Juan Sebastian Veron, oggi vicepresidente dell’Estudiantes.

Dove si vince la sfida?
"Come si diceva una volta: a centrocampo. Il calcio non è mica cambiato. Chi prende il predominio lì in mezzo vince".

Tra Inter e Milan chi è messo meglio, lì in mezzo?
"L’Inter, nessun dubbio. Ha tre uomini con caratteristiche diverse e tutt’e tre funzionali a ciò che chiede Simone Inzaghi. Il Milan ha bisogno del pressing, l’Inter meno. Sa aspettare e colpire. Ha più esperienza e più pazienza".

Il centrocampista dell’Inter che le piace di più?
"Barella. Ha tutto: corsa, tecnica, ritmo, grinta. È completo. Ha lo spirito di sacrificio di un mediano, ha il tiro di una mezzala e le incursioni improvvise di un trequartista".

Di Calhanoglu cosa pensa?
"Sta facendo un grande percorso di crescita. Da mezzala offensiva, quasi trequartista, a regista".

Mkhitaryan mezzala sinistra la convince?
"È un giocatore che può spaccare la partita con un’invenzione. O con un tiro da lontano, anche se ci prova poco: dovrebbe tentare più spesso la conclusione da fuori".

Uomo decisivo?
"Dico Lautaro, ma io sono argentino e sono di parte. Ma credo che Barella, e mi ripeto, possa essere il giocatore che sposta gli equilibri: se recupera il pallone velocemente e trasforma l’azione da difensiva in offensiva, l’Inter avrà un vantaggio non indifferente".

Sezione: Copertina / Data: Dom 05 febbraio 2023 alle 08:45 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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