Approccia concentrata e attenta la sua gara in quel di Torino l'Inter, dove impiega i primi dieci minuti a costruire lentamente una manovra che cresce col passare dei minuti e trova la prima vera insidia inferta ai padroni di casa all'ottavo minuto con un traversone dalla destra che però sorprende Lautaro. L'argentino non riesce ad impattare il pallone che finisce dritto in rimessa laterale a favore dell'avversario mandando in fumo la prima possibilità di andare in vantaggio. Occasione sfumata che non abbatte gli uomini di Simone Inzaghi che, al contrario, alzano baricentro, pressione e incursioni verso la porta di Milinkovic-Savic senza però riuscire a sbloccare un risultato rimasto inchiodato sullo 0-0 per tutto il primo tempo. Al 28esimo è ancora occasione Inter, dopo un fallo commesso da Seck su Federico Dimarco a limite dell'area, intervento che Marchetti punisce indicando la zolletta di campo dalla quale Calhanoglu prova ad impensierire l'estremo difensore serbo senza però riuscirci. Il pallone finisce, seppur di poco, sul fondo e a condire di brio il finale della prima frazione di gioco è la squadra di Juric che alza il ritmo e inizia a proporsi in avanti sempre più frequentemente. Degna di nota la conclusione di Seck al 35esimo che riesce a calciare un pallone che Sommer poco prima, su un cross di Rodriguez, non era riuscito a spazzare regalandolo agli avversari. Sul tiro del senegalese però il portiere svizzero non si fa cogliere di sorpresa e con un allungo da manuale sventa un pericolo che torna a riproporsi per tutti i dieci minuti successivi fino al doppio fischio di Marchetti che mette fine ad un assalto granata, diventato asfissiante e quasi agonizzante per i nerazzurri che respirano solo grazie al via libera per l'intervallo.

La ripresa non inizia benissimo per la squadra di Juric che a sei minuti dal ritorno dagli spogliatoi perde Schuurs, uscito in lacrime per infortunio al ginocchio, una dinamica che lascia pensare alla lesione del crociato. Deve ricalibrarsi il Toro che con Schuurs perde anche smalto e verve, ma anche l'Inter che dà l'impressione di riprendere il filo del gioco esattamente da dove l'ha interrotto Marchetti, in affanno e fatica dunque. A svegliare i nerazzurri dal torpore è Simone Inzaghi che al 57esimo fornisce ossigeno e forze nuove: dentro Carlos Augusto, Dumfries e Frattesi al posto di Dimarco, Pavard e Barella, da poco ammonito e mai brillante. Troppo sanguigno il centrocampista sardo per far credere agli altri, ma soprattutto a sé stesso, che le vicissitudini dei giorni scorsi non lo avessero scalfito e l'animo turbato è tutto lì, in bella vista, allo Stadio Olimpico Grande Torino. Intuizione che premia l'allenatore piacentino: un paio di minuti d'assestamento bastano ai milanesi per ingranare la marcia dello sprint e al 59esimo Denzel Dumfries fa immediatamente sentire la sua presenza ed ecco servito l'assist per il gol che sblocca la partita firmato da Marcus Thuram. Uno-due tra l'ex PSV e l'ex 'Gladbach che trova realizzazione non solo nei siparietti social, ma regala alla squadra ospite la prima esultanza della serata. Gioia replicata qualche manciata di minuti dopo, al 67esimo, quando Calhanoglu dalla bandierina alla destra di Milinkovic-Savic pennella un pallone che Acerbi 'sporca' e Lautaro poco dopo 'pulisce'... spedendolo in porta. L'argentino colpisce male ma non sbaglia ed è 2-0 Inter. Due gol che tramortiscono il Torino, che dopo il forfait di Schuurs sembra non riuscire a rialzare la testa fino addirittura a soccombere totalmente al 95esimo con la perfetta esecuzione dal dischetto di Hakan Calhanoglu che cala il tris e riporta l'Inter momentaneamente in cima alla classifica. 

ACQUISTA QUI I PRODOTTI UFFICIALI INTER!

Sezione: Copertina / Data: Sab 21 ottobre 2023 alle 20:01
Autore: Egle Patanè / Twitter: @eglevicious23
vedi letture
Print