Arriva dalla Gazzetta dello Sport l'analisi di Arrigo Sacchi per Barcellona-Inter 3-3 di ieri sera.

Che partita è stata?
"Meravigliosa, il trionfo del calcio. L’Inter che scappa con un uno-due micidiale, e poi il Barcellona, anche per un atteggiamento un po’ rinunciatario dei nerazzurri, che risale la corrente e, trascinato da quel fenomeno di Yamal, arriva all’intervallo sul 2-2. Davvero 45 minuti da applausi".

E nella ripresa?
"L’Inter è rientrata in campo con un piglio diverso rispetto a come aveva finito la prima parte. Mi è sembrata più aggressiva, un po’ più “alta”, ha anche provato ad aggredire il Barcellona. E poi è arrivato il gol di Dumfries per il 3-2. Sulle palle alte i nerazzurri sono stati, e sono, nettamente superiori, e questa dev’essere un’arma da sfruttare nel ritorno".

Se l’aspettava così?
"Sono sincero: mi aspettavo qualcosa di più dal Barcellona, soprattutto nella ripresa. I blaugrana li ho seguiti per tutta la stagione e in altre occasioni mi hanno impressionato maggiormente. Questa volta, invece, l’Inter è stata capace di arginarli, di chiudere gli spazi, di soffrire quando c’era da soffrire con grandissimo spirito di sacrificio. Voglio fare i complimenti a Inzaghi perché ha capito come affrontare il Barça, lo ha messo in difficoltà e ha dimostrato che può giocare alla pari".

Risultato giusto?
"Sì. È vero che il Barcellona ha tenuto più il pallone e ha avuto occasioni, soprattutto nel primo tempo. Ma è altrettanto vero che l’Inter è andata in vantaggio 2-0, e poi 3-2, e ha pure segnato il gol del 4-3 annullato per una questione di centimetri... Quindi, mi pare che le forze in campo si siano equivalse, pur con le loro logiche differenze di stile".

Chi le è piaciuto tra i nerazzurri?
"Mi sono esaltato per alcune volate di Dumfries, anche perché spesso era lasciato libero dagli avversari. Suo il passaggio per il bellissimo gol di tacco di Thuram, poi la doppietta. Di più, a un laterale, che cosa vuoi chiedere? E ho apprezzato tantissimo il lavoro in copertura dei centrocampisti. L’Inter teneva cinque giocatori in area di rigore, diciamo “alla vecchia maniera”, ed era giusto fare così. E i centrocampisti erano subito al limite dell’area ad aiutare i compagni. Questo vuol dire essere squadra".

Che cosa dovrà fare l’Inter per sbarcare in finale?
"Sfruttare gli spazi che il Barcellona concede con regolarità. E puntare moltissimo sui calci da fermo, perché nel gioco aereo i nerazzurri sono nettamente superiori".

Sezione: Copertina / Data: Gio 01 maggio 2025 alle 11:16 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni
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