Si va verso Bologna-Inter, partita tra le due squadre più in forma del campionato. La Gazzetta dello Sport ne ha parlato con Arrigo Sacchi.

Che cosa la incuriosisce di questa partita?
"Voglio vedere se l’Inter continuerà a mostrare i progressi evidenziati nell’ultima parte della stagione. In particolare, mi aspetto che giochi un calcio offensivo e aggressivo. Non so, però, quali siano le idee di Inzaghi: magari lui sceglie di attaccare con le ripartenze. È per questo motivo che mi interessa molto questa sfida".

Sta apprezzando l’evoluzione dei nerazzurri?
"Hanno fatto notevoli progressi, adesso l’Inter è una squadra che si muove compatta, tutti si aiutano e accennano anche all’azione di pressing, e poi in contropiede è un gruppo micidiale".

Motta è uno stratega?
"Sicuramente sì. Vuole vincere attraverso il gioco, non si basa sugli errori degli avversari o sull’invenzione del singolo. Il suo lavoro è finalizzato alla costruzione di una trama, come dovrebbe fare un regista o un direttore d’orchestra".

L’Inter è finalmente diventata una squadra europea?
"Ultimamente ha giocato bene, ha aggredito, è sempre stata attiva sul campo. E, di conseguenza, è parsa a tutti come una squadra ottimista. In attacco è sempre pericolosa. Deve proseguire su questa strada, seguendo le indicazioni di Inzaghi che è migliorato tantissimo. L’obiettivo dev’essere quello di giocare un calcio da protagonista, soprattutto in funzione della Champions League. Quindi: muoversi senza palla, attaccare gli spazi, pressare, palleggiare velocemente, raddoppiare le marcature. Questa è una squadra attiva. Una squadra passiva, invece, e in Italia ce ne sono tante, aspetta le mosse dell’avversario".

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Sezione: Copertina / Data: Gio 07 marzo 2024 alle 08:28 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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