"Inter, Juventus e Milan le mie tre per lo scudetto. Chi sarà “la” favorita lo vediamo a fine mercato". Lo dice Ronaldo, intervistato dalla Gazzetta dello Sport.

Inter perché?
"Perché poteva vincere lo scudetto già l’anno scorso, diciamo pure che ad un certo punto l’aveva praticamente vinto. Perché è tornato Lukaku, uno che soprattutto in Italia, come si è visto e come si dice, fa la differenza. Perché lui e Lautaro possono essere una coppia quasi perfetta, e si è visto anche questo. Tanto feeling, tanti gol: cose che fanno bene ad una squadra".

Per Lukaku può essere difficile ripetersi dopo essersene andato?
"È voluto tornare lui, e fortemente: mi sembra già una garanzia, per l’Inter. Adesso deve ritrovare la condizione migliore".

Che detto da lei... Capello ogni tanto ricorda che nel Real pesava dieci chili in più di quando ha vinto il Mondiale.
"Non credo che Lukaku mi vorrà imitare: sa che deve farsi perdonare quell’addio e che all’Inter serve il giocatore che sapeva trascinarla, anche fisicamente".

Con Lukaku, l’Inter avrebbe vinto lo scudetto anche l’anno scorso?
"Non sono un indovino, ma ci sta. L’Inter ha perso lo scudetto perdendo il derby e gestendo male gli unici due mesi di difficoltà della stagione: è in quei momenti che ti serve coraggio, vincere partite complicate invece di pareggiarle. Ti serve aggrapparti a qualcuno: aggrapparsi a uno grosso come Lukaku è più facile".

I tifosi sognavano Lukaku e Lautaro, ma anche Dybala.
"Non sempre nel calcio si riesce a fare quello che si vuole e magari si vuole una certa cosa, ma ponendosi dei limiti. Che a livello economico l’Inter ha, e in Italia hanno in tanti, quasi tutti. A me sembra che Marotta e il mio amico Ausilio stiano già facendo i salti mortali, e saltino bene".

Ce la faranno anche con Skriniar?
"Questo non lo so. Ma se resta lui, nessuno dirà più nulla del fatto che Bremer è andato alla Juve: è quello che preoccupa i tifosi dell’Inter, no?".

In tanti pensano che sarà un duello Inter-Juve.
"Come ai miei tempi? No, io penso che chi vince lo scudetto non si può mai considerare, fuori dalla lotta per vincerlo di nuovo. Perlomeno in partenza. Il Milan parte almeno alla pari con Inter e Juve, dunque le favorite sono tre. E forse ancora più staccate dalle altre rispetto all’anno scorso".

Sezione: Copertina / Data: Lun 01 agosto 2022 alle 08:56 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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