Presentato ieri in Consiglio comunale, il progetto di restyling dello stadio Giuseppe Meazza si affianca alle ipotesi 'extra-comunali' di Inter e Milan, orientate verso Rozzano e San Donato. Un orientamento che secondo Calcio e Finanza difficilmente il sindaco Beppe Sala riuscirà a cambiare. "Le due società non hanno mai aperto a una ristrutturazione dell’impianto, che è invece il punto centrale del piano presentato dallo studio di architettura Arco Associati" come si legge su CF.

Il progetto proposto ieri prevede la realizzazione di un 'quarto anello', ma non sarebbe l’unico elemento di novità. Dal documento presentato gli elementi di rinnovamento di San Siro comprenderebbe: Un nuovo parco pubblico; Una cittadella dello sport; Due torri con funzione di headquarters/uffici; Una “piazza dei tifosi”; Uno spazio commerciale; Gli store dei club.

"L’area rappresenta oggi una 'cesura' tra i principali ambiti urbani al contorno, il cui dedalo di strade è raccolto entro il circuito perimetrale delle vie Federico Tesio e Harar. Le attuali zone a parcheggio a raso, occupando, di fatto, l’intera area, impediscono ogni collegamento diretto tra i versanti dell’abitato, proprio nel punto in cui massime sono le potenzialità di attivazione di un ricco sistema di spazi e servizi pubblici - si legge nel documento di Arco Associati. Il primo presupposto della riqualificazione urbanistica e architettonica proposta è dunque quello di: realizzare un nuovo grande spazio pubblico lungo il margine di via Tesio, di collegamento tra i quartieri, caratterizzato da un vero e proprio parco attrezzato; realizzare un nuovo sistema integrato di edifici a destinazione multipla, prospiciente il nuovo spazio denominato Piazza dei Tifosi, in direzione nord-sud, lungo il lato ovest dello Stadio Meazza, sviluppandone il potenziale di vera e propria 'piazza urbana'". 

"Favorire l’insediamento di spazi e attività terziarie, di servizio e commerciali capaci di qualificare l’area come una sorta di vero e proprio nuovo 'landmark'. Lo schema illustra la collocazione delle diverse funzioni ipotizzate all’interno dell’area secondo un duplice principio: di concentrazione, ponendole in vicinanza dello stadio, e di stratificazione, organizzandole negli spazi circostanti in direzione nord-sud. Il risultato che ne scaturisce è quello di un sistema complesso di organismi edilizi in grado di liberare aree a parco e a verde attrezzato per lo sport, rivolte verso i quartieri residenziali creando al contempo un nuovo spazio pubblico fortemente identitario verso lo stadio Meazza".

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Sezione: Copertina / Data: Gio 01 febbraio 2024 alle 16:45
Autore: Egle Patanè / Twitter: @eglevicious23
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