"Io pronto a tornare alla guida dell’Inter? Magari sarà felice qualche nostalgico, ma al momento non posso che smentire". E' secca la risposta di Massimo Moratti, intercettato dai colleghi della Gazzetta dello Sport. L'ex patron non lascia margini a un suo ritorno al timone.

Quindi non sta cercando di aiutare Erick Thohir per trovare un partner che possa immettere liquidità nella società?
"Lui ha le idee chiare e non mi permetterei mai di prendere iniziative. Wang Jing? Mi aveva chiamato per scusarsi di non avere ottenuto al tempo il permesso del governo. Ho apprezzato, ma nel frattempo era arrivato Thohir".

Resta il fatto che tramite Goldman Sachs sarebbe stato proprio Thohir a trovare un interlocutore valido.
"Sì, anche se è presto per capire come andrà a finire la cosa. Bisogna vedere se oltre all’interesse mostrato c’è l’intenzione di andare fino in fondo".

Conferma che si parla del 20%?
"Credo proprio di sì".

Non le sembra strano che, come ha dimostrato lo stesso Thohir nel 2013, qualcuno sia disposto a investire decine di milioni di euro in un’azienda in rosso per ritrovarsi senza potere decisionale?
"Questo bisognerebbe chiederlo a lui. Io aspetto solo di verificare la bontà dell’operazione".

Ma se davvero si trattasse di cedere il 6% delle sue quote cosa farebbe?
"Se capissi che la cosa serve a rafforzare l’Inter, potrei anche dire di sì".

Ci conferma che da patto sociale lei a metà novembre avrà l’opzione di vendere a Thohir il proprio 29,5% ad un prezzo già fissato?
"Sì. E sull'aumento di capitale non sarà un problema: sento Thohir molto tranquillo".

 

Sezione: Copertina / Data: Mar 12 aprile 2016 alle 08:00 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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