Le porte del 'BPER Training Centre' di Appiano Gentile si aprono alla stampa per il media day dedicato alla finale di Champions League PSG-Inter, in programma sabato sera all'Allianz Arena. Un appuntamento che Beppe Marotta, presidente dei nerazzurri, introduce così prima della conferenze stampa di Simone Inzaghi: "Benvenuti al media open day che rappresenta il conto alla rovescia verso una data prestigiosa e storica, quella di sabato 31 maggio a Monaco - le sue parole -. Sancisce l'esibizione di due formazioni nella manifestazione più importante in Europa a livello calcistico e forse sportivo. E' motivo di grande orgoglio e soddisfazione, è la seconda volta che ci partecipiamo in tre anni grazie al lavoro e al senso di appartenenza profuso da tutta l'Inter. Il merito va riconosciuto principalmente a Inzaghi, alla squadra, alla società e alla nuova proprietà che è entrata circa un anno fa in maniera molto intelligente. Ha saputo sopportarci dal punto di vista della gestione. Ora c'è qui con noi una componente del CdA, la dottoressa Katherine Ralph, una presenza silente che non interferisce nelle nostre decisioni. Il ringraziamento va alla squadra, all'allenatore e allo staff e chiaramente anche ai colleghi dell'area corporate e sport. Abbiamo iniziato la stagione per fare qualcosa di grandioso e ci siamo riusciti perché fare la seconda finale in tre anni è qualcosa di straordinario e credo di irripetibile, se vediamo il passato. Ma non volevamo tralasciare le altre competizioni: siamo arrivati in semifinale di Coppa Italia, il campionato l'abbiamo perso, complimenti al Napoli a nome di tutti. Ci è mancato quel centimetro che ha fatto la differenza, è un peccato ma questo è lo sport. Certe volte un centimetro traccia il destino di una squadra. Vorrei anche sottolineare che rispetto ai nostri diretti antagonisti, i nuovi campioni d'Italia, abbiamo fatto la bellezza di 19 partite in più, praticamente un girone di campionato di Serie A. Ciò significa che abbiamo speso tanto a livello di energie, nel contesto di una stagione in cui la questione psico-fisica ha un ruolo importante. Nonostante questo, il mister e lo staff sono riusciti a modula nel modo migliore e portarci a vivere questo momento emozionante anche per me che lo vivo per la prima volta da presidente. Davanti a me ci sono più di cento tra i giornalisti più importanti d'Europa e questo dimostra che questa è di gran lunga la manifestazione più importante. Siamo arrivati in finale avendo battuto squadre blasonate a livello mondiale come Bayern e Barcellona. Noi siamo l'Inter, questa è la settima finale di Coppa Campioni nella nostra storia, sabato vogliamo andarci da protagonisti. Come dico spesso: nello sport non bisogna essere arroganti, ma ambiziosi. Sappiamo che giochiamo contro un club di grande caratura e di grande possibilità finanziaria. Ma noi siamo sicuramente all'altezza del ruolo, possiamo essere protagonisti. Siamo arrivati qui con merito, sabato spero che sia uno spot per il movimento calcistico, soprattutto quello italiano. Il fatto di essere rappresentanti della nostra nazione calcistica è un momento di grande soddisfazione. Mi auspico sia una serata bellissima da coronare con qualcosa di straordinario per rendere felici noi stessi, la società e i tifosi". 

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Sezione: Copertina / Data: Lun 26 maggio 2025 alle 14:09 / Fonte: dall'inviato al BPER Training Centre di Appiano Gentile
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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