"Deve svegliarsi, assumersi maggiori responsabilità in campo". Così Roberto Mancini ha parlato del momento non ottimale di Mateo Kovacic ieri in conferenza. Parole che non convincono Krunoslav Jurcic, ex allenatore del croato ai tempi della dinamo Zagabria: "La dichiarazione di Mancini è ingiusta, mi sembra un alibi. Il club è in crisi, quindi è più facile incolpare il giocatore straniero più pagato e deresponsabilizzarsi. Il problema dell'Inter è più profondo, prendono ex giocatori come Vidic e Podolski e non potranno uscire così dalla crisi. La squadra ha problemi in tutti i reparti, il gioco di Kovacic è il minore dei guai. Le potenzialità di Kovacic sono enormi, ma il suo talento non può esplodere in questo club. Lui è reticente di natura, gli italiani si aspettano molto da lui. Ma ha bisogno di una buona squadra per poter mostrare tutto quello che sa fare. Onestamente, quando è andato all'Inter due anni fa, non ero contento perché non era una squadra del livello che avrebbe dovuto avere. Sono certo che se fosse in un club più organizzato, anche in un altro campionato, Kovacic potrebbe migliorare. Mateo è un giocatore particolare che sa creare un plusvalore e merita di essere considerato importante. Ma l'Inter non è incline a dargli questa importanza in campo. Brozovic? Non sarà facile per lui, il club ha speso molto nell'immediato e si aspetta molto da lui. Lo considera un giocatore pronto e si attende questo da lui, ma non gli darà molto tempo per adeguarsi. Credo tuttavia che Marcelo si saprà gestire".

Sezione: Copertina / Data: Mer 04 febbraio 2015 alle 17:09 / Fonte: Vecernji
Autore: Redazione FcInterNews.it
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