Le recenti parole di Piero Ausilio hanno improvvisamente riaperto la porta a una permanenza di Alexis Sanchez all'Inter anche nella prossima stagione, quando tutto lasciava presagire un finale ben diverso, con il cileno mestamente di ritorno al Manchester United dopo aver sprecato l'oppurtunità nerazzurra anche a causa di un brutto infortunio alla caviglia. A riaprire questo spiraglio è stata innanzitutto la decisione di Dries Mertens di rinnovare con il Napoli, respingendo il corteggiamento dell'Inter che lo aveva eletto a erede di Sanchez per la prossima stagione. In secondo luogo, il costo dell'operazione Edinson Cavani costringe la dirigenza nerazzurra a riflettere bene prima di presentare un'offerta nero su bianco all'uruguagio. Adesso però sta al Nino Maravilla sfruttare questa ennesima chance di meritarsi una conferma, con un finale di stagione ad alto livello che convinca il club a parlare con il Manchester United per la sua permanenza, ipotesi remota fino a qualche settimana fa.

Se l'ottimo stato di forma con cui Sanchez si è ripresentato ad Appiano Gentile verrà confermato anche sul campo, è possibile che l'Inter cerchi di trovare la quadra con i Red Devils per trattenere l'attaccante 31enne almeno per un'altra stagione, riempiendo così quella casella che avrebbe dovuto occupare Mertens, sempre in attesa di capire che ne sarà di Lautaro Martinez. Intanto, Inter e Manchester United dovranno trovare l'accordo per prolungare il prestito attuale, che scadrà il 30 giugno, nel pieno del finale di stagione sia in Italia sia in Inghilterra. Posto che oltre Manica non hanno fretta di riaccoglierlo, si tratterà solo di una mera questione economica: trovare l'intesa sul pagamento extra dello stipendio, che oggi è a metà tra i due club. Situazione analoga in molte altre società che hanno giocatori in prestito senza diritto di riscatto. Successivamente, se Sanchez guadagnerà la conferma sul campo, il discorso tra le parti verrà ampliato in ottica trasferimento definitivo o rinnovo del prestito.

In tal senso, The Evening Standard oggi fa il punto sugli 'esuberi' in casa United, che Ole Gunnar Solskjaer spera di cedere a titolo definitivo anche per finanziare la prossima campagna acquisti. Oltre al cileno, anche Chris Smalling (in prestito alla Roma) e Marcos Rojo sono in lista di uscita. Ma se dai due difensori l'ambizione del Manchester United è incassare cifre significative cedendo i rispettivi cartellini, diversa è la situazione di Sanchez il cui stipendio da 12 milioni a stagione è un deterrente per qualsiasi club che voglia ingaggiarlo. In altre parole, sarebbe difficile chiedere il pagamento del cartellino a fronte di un ingaggio così alto, che ha costretto Ed Woodward a condividerlo con l'Inter. Non è da escludere, dunque, che pur di liberarsi di un calciatore fuori dai programmi con un ingaggio molto elevato, i Red Devils possano cederlo a titolo gratuito a chi si facesse avanti. Non improbabile anche un rinnovo del prestito per questioni di ammortamento, ma bisognerebbe sedersi e discutere nuovamente con la dirigenza nerazzurra che difficilmente accetterebbe di versargli il 100% dell'ingaggio.

Linee guida per il futuro, ma il presente è il campo. Solo se Sanchez convincesse Antonio Conte in questo rush finale di stagione allora l'Inter si muoverebbe per trattenerlo. Se così non fosse, il ritorno a Manchester è scontato, non certo la sua permanenza a Old Trafford.

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Sezione: Copertina / Data: Mer 03 giugno 2020 alle 16:05
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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