Torna la Champions League. A due mesi dal pareggio a reti bianche con la Real Sociedad che ha relegato la squadra di Simone Inzaghi al secondo posto del Gruppo D e ad un sorteggio meno semplice di quanto si auspicasse dalle parti di Milano, l’Inter torna in campo contro il sorteggiato Atletico Madrid. Il futuro che ritrova il passato e sulla panchina opposta a quella dei nerazzurri c’è il Cholo: quel tanto amato quanto amaro (chi se lo scorda il 5 maggio...) Diego Simeone, per la seconda volta avversario nelle vesti da allenatore, quantomeno in gare ufficiali. Il primo faccia a faccia tra Simone e Diego, ex compagni e amici che alla vigilia del match non hanno risparmiato lodi ed elogi l’uno per l’altro presentando, entrambi, un match esattamente per quello che è stato. Atto premonitorio o semplice consapevolezza, i primi quarantasei minuti di partita sotto il terso cielo di San Siro si sono svolti nell’imbriglio tattico che ha reso la partita sporca, difficile per entrambe le compagini. Duelli e contrasti corretti ma duri nei quali ad avere la meglio è spesso la squadra ospite, brava negli anticipi e nello spezzare le linee di passaggio alla squadra di casa senza però superare la trequarti nerazzurra né a trovare la via verso la porta di Sommer, diversamente dall’Inter che conclude due volte verso Oblak con Lautaro Martinez pur trovando entrambe le volte i guantoni dell'attento connazionale di Handanovic. Poco spettacolo e tanta, a tratti troppa, grinta che sfociano talvolta in nervosismo che impone alla squadra di casa qualche grossolano errore di troppo. Penalizzati da una forma sotto le aspettative di Darmian e Calhanoglu, i nerazzurri trovano il vero grande dramma sul finale del primo tempo con l’infortunio di Marcus Thuram che tenta di restare in campo senza successo.

Il secondo tempo parte difatti con la prima sostituzione del match. Esce con tanto di tristezza e rammarico il numero 9 di Inzaghi che lascia il posto ad uno sciagurato Arnautovic. Aggettivo che l’austriaco si guadagna di diritto con le due reti letteralmente divorate, rispettivamente al 49esimo e al 63esimo, errori uno più grave dell’altro. Se nella prima occasione va concesso l’alibi dell’eccessiva velocità con la quale impatta quasi al volo sullo splendido pallone messo in mezzo da Dimarco, sul secondo clamoroso spreco non può sussistere giustificazione né perdono. Un gol mancato che il numero 8 nerazzurro rischia di portare clamorosamente sul groppone da qui all'eternità. San Siro si gela prima di mugugnare doverosamente e dolorosamente. Un dolore che i nerazzurri sono costretti a sentir echeggiare dal profondo delle viscere quando a graziare ancora i colchoneros è quel Lautaro tanto decantato dal Cholo quanto dai madrileni stessi che più e più volte ne hanno desiderato il cartellino. Gli errori dell'Inter gasano l'Atletico che alza testa, ritmo e anche un po' di baricentro, fino a trovare la via verso Sommer con Samuelino che rende a Inzaghi and co i regali fatti da Arnautovic e Lautaro. I nerazzurri non demordono e con l'ingresso in campo di Frattesi e Carlos Augusto la squadra prende linfa vitale e alza i giri di un motore che torna a ruggire: è tripudio nerazzurro, fino all'incredibile zampata vincente proprio di quel Marko Arnautovic fino a qualche minuto prima 'maledetto' dai milioni di fegati interisti. È con Morata, subentrato dalla panchina e il più fischiato della serata, la seconda vera grande occasione degli ospiti che all'88esimo fa provare un brivido agli oltre 73mila presenti al Meazza, spauracchio e niente più. La capolista italiana torna a riprendere le redini del gioco provando fino all'ultimo dei novantasei giri d'orologio a trovare il gol del raddoppio, ma invano, arrendendosi ad un ingeneroso 1-0 che non rende giustizia ad una grande, grandissima prova di coraggio, forza e resilienza che non ipoteca nulla ma mette seppur leggermente in discesa la strada verso Madrid, dove però servirà il doppio di concentrazione e magari fortuna.

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Sezione: Copertina / Data: Mar 20 febbraio 2024 alle 23:09
Autore: Egle Patanè / Twitter: @eglevicious23
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