Dopo le dichiarazioni di Vittorio Sgarbi, sottosegretario alla cultura, riguardo al possibile vincolo per lo stadio di San Siro, il Comune di Milano ha inviato due lettere di richiesta di chiarimento alla premier Giorgia Meloni e al ministro della cultura Gennaro Sangiuliano. Entrambe, scrive oggi La Repubblica, non hanno avuto risposta. 

Sangiuliano, come scrive il quotidiano, "non ha mai preso ufficialmente posizione sul tema e fonti governative sostengono non sia questione di sua competenza". Lo è della Soprintendenza, che nel 2020 disse no al vincolo. "Il vertice sta per cambiare però ed ecco perché, tecnicamente, una riapertura del file con le dovute motivazioni non è da escludere. Il sindaco Sala e la sua giunta si trincerano dietro l'attesa di una mossa da parte del governo, mentre si va avanti comunque per portare a termine l'operazione del nuovo stadio", si legge ancora sul quotidiano.

Giovedì prossimo a Palazzo Marino "alcuni consiglieri di maggioranza presenteranno un ordine del giorno che propone alcuni paletti sul masterplan presentato da Milan e Inter non solo per la nuova arena, ma anche per la riqualificazione di tutto il quartiere di San Siro. Il testo non è ancora pronto, si sta lavorando su eventuali modifiche per renderlo "appetibile" al maggior numero di consiglieri possibile". Le richieste saranno aumentare il verde, trovare un garante esterno, mantenere invariati i costi dei biglietti, portare la capienza a 70mila posti.

I nove consiglieri di maggioranza contrari all'abbattimento del Meazza sono "i Verdi Carlo Monguzzi, Francesca Cucchiara e Tommaso Gorini; i dem Alessandro Giungi, Simonetta D'Amico e Rosario Pantaleo; Enrico Fedrighini e Gabriele Rabaiotti della lista Sala; Marco Fumagalli di Milano in Salute".

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Sezione: Copertina / Data: Lun 19 dicembre 2022 alle 10:42
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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