Tra Romelu Lukaku e l'Inter nulla è cambiato, tutto è come se il belga non fosse mai andato via. La Gazzetta dello Sport fotografa il momento dell'attaccante, che con estrema gioia ha riabbracciato il suo vecchio spogliatoio, ricevendo a sua volta quell'affetto che sperava di trovare. Da Inzaghi ad Handanovic, da Brozovic a Onana: tutto è come prima, e forse anche di più. E l'idea di Rom è quella di andare oltre l'anno di prestito. 

"Non è ancora nelle discussioni tra Inter e Chelsea, ma è chiaro che il rinnovo-bis sia l’elefante della stanza di questo contratto: nessuno lo nomina, ma tutti lo vedono, quasi lo toccano - spiega la Gazzetta -. Pensano di lavorarci su a tempo debito e trasformarlo in realtà senza trovare macigni da schivare: pesa la ferrea volontà del giocatore che a Londra non vuole mettere più piede e che col neopresidente Blues (e coproprietario dei Dodgers in Mlb) Todd Boehly ha un ottimo rapporto. A pensarci, qualunque trattativa dovrebbe essere meno complessa di quella intavolata questa estate, quando andava rotto il ghiaccio. E ci si è fatti aiutare dal Decreto Crescita per ammorbidire al lordo lo stipendio da 8,5".

Lukaku si vede all'Inter ancora per tanti anni e non si esclude che nel 2024, a determinate condizioni, il trasferimento poi non possa diventare definitivo. Inter e solo Inter prima di chiudere la carriera all'Anderlecht, lì dove era partito. "Rispetto al Lukaku I, il Lukaku II nasce con un altro numero sulla schiena, il 90 come la paura, e con un altro mentore: non più papà Antonio Conte, ma Simone Inzaghi, che avrà pure metodi diversi, ma conserva la stessa tenace determinazione. E che vuole fargli sfondare quota 30 gol come fece con la Scarpa d’Oro Ciro Immobile. Poi, quando finirà il prestito, Rom sa che il suo staff si muoverà ancora per lui: l’operazione spericolata di questa estate nasce anche dal legame strettissimo di Boehly con Roc Nation, la società che cura gli interessi di Big Rom e fondata da Jay Z".

Sezione: Copertina / Data: Ven 22 luglio 2022 alle 08:56 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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