"È cambiata la musica. È un’altra Inter, c’è un altro clima. È tutto altro, rispetto a 12 mesi fa". La Gazzetta dello Sport analizza la conferenza stampa di Simone Inzaghi e ne trae almeno tre spunti di riflessione. "Un anno fa Inzaghi spiegava come il traguardo della qualificazione Champions e quello degli ottavi nella massima competizione fosse il traguardo stagionale. Ora riparte con il serbatoio pieno. E sa che l’asticella si è alzata", spiega la rosea, che vede nel mercato in entrata un fattore determinante in tal senso.

A partire da Lukaku. "Lukaku per Inzaghi è stato un po’ come il particolare di cui ti innamori quando acquisti una casa. Poi però fai il rogito e ti accorgi che il particolare non c’è più, sparito per esigenze imprevedibili. Cosa fai? Ecco, Inzaghi ha semplicemente aspettato - si legge -. E il particolare l’ha ritrovato, come per incanto. Un particolare che fa la differenza. Romelu Lukaku è per il tecnico l’uomo scudetto. E lui lo fa capire, quando racconta di aver messo in cima a ogni suo pensiero la possibilità di un ritorno del belga in nerazzurro". 

"La sensazione è che Inzaghi firmerebbe per finirla qui, al netto del centrale da mettere vicino a De Vrij - legge tra le righe la rosea - E invece sa che per Skriniar le cose presto cambieranno.  Il tecnico è già pronto a perderlo. Ma sa pure che in tempi di mercato aperto, nessuno scenario può essere escluso. Ecco perché una sua frase sibillina non è sfuggita: «L’anno scorso parlavamo di Lukaku durante la mia presentazione, poi dopo 15 giorni è andato via... Eravamo convinti di cedere solamente Hakimi, ma poi sappiamo che il mercato è imprevedibile e che può succedere di tutto». E il pensiero corre in primis a Dumfries, che continua a interessare le big della Premier League, Chelsea in testa".

Sezione: Copertina / Data: Mer 06 luglio 2022 alle 08:56 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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