La Gazzetta dello Sport anticipa la bozza del testo sull'Authority di vigilanza sui conti dei club professionistici proposto da Andrea Abodi e che sarà all’interno del Consiglio dei Ministri di venerdì. La rosea parte dalla questione delle nomine, spiegando che l'organo collegiale sarà "composto da un presidente e sei componenti, nominati con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri o dell’Autorità politica delegata in materia di sport, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze. Ne fanno parte, come componenti di diritto, il presidente dell’Inps e il direttore dell’Agenzia delle Entrate (...). Il Presidente e i restanti quattro componenti sono scelti tra magistrati contabili, professori universitari nelle materie economiche, giuridiche e finanziarie, avvocati del libero foro abilitati al patrocinio innanzi alle magistrature superiori o dottori commercialisti e due tra essi sono individuati nell’ambito di una rosa di cinque nominativi, proposti, entro trenta giorni dalla richiesta, dalle Federazioni sportive nazionali interessate (quindi Figc e Fip, ndr), d’intesa con le Leghe professionistiche di riferimento".

Si passa poi al capitolo costi. "A decorrere dall’anno 2025" ci sarà una "quota di euro 1.900.000 annui mediante trasferimento annuale da parte delle Federazioni sportive di riferimento" e una da "1.600.000 annui, mediante un contributo delle società sportive professionistiche sottoposte alla sua vigilanza", con un totale di 3,5 milioni.

Per quanto riguarda i compiti dell'Authority, La Gazzetta riporta questo stralcio: "La Commissione svolge attività di controllo e vigilanza sulla legittimità e regolarità della gestione economica e finanziaria delle società sportive professionistiche (...);  certifica la regolarità della gestione economica e finanziaria delle società sportive professionistiche, mediante pareri obbligatori che sono trasmessi alle rispettive federazioni sportive nazionali per l’adozione dei provvedimenti di competenza concernenti l’ammissione, la partecipazione e l’esclusione dalle competizioni professionistiche; verifica la correttezza e la congruità dei documenti societari, sulla base della normativa civilistica, societaria e contabile nonché delle previsioni contenute nei regolamenti federali di riferimento, e indica le misure correttive e riparatrici; verifica la documentazione prevista dalla normativa federale ai fini del rilascio della licenza nazionale per la partecipazione alle competizioni, sulla base delle prescrizioni contenute nei regolamenti federali emanati dalle Federazioni sportive nazionali di riferimento in conformità ai principi degli organismi sportivi internazionali competenti nelle specifiche discipline, emettendo, a tal fine, un parere sulla correttezza contabile della documentazione entro il 30 aprile di ciascuna stagione sportiva ai fini del rilascio della licenza per la stagione sportiva successiva".

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Sezione: Copertina / Data: Gio 23 maggio 2024 alle 18:38 / Fonte: Gazzetta.it
Autore: Stefano Bertocchi / Twitter: @stebertz8
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