Emergono dal Corriere della Sera nuove indiscrezioni sul progetto del nuovo stadio di San Siro; in particolare, vengono svelati alcuni dettagli relativi ai numeri dell'impianto che andrà a sostituire il Meazza e quali sono gli studi che intendono partecipare coi loro progetti alla gara per la realizzazione. Il nuovo stadio dovrebbe sorgere su un’area di complessivi 280mila metri quadrati, suddivisi tra  55mila mq di aree verdi e parchi; 72mila mq di parcheggi sotterranei e spazi commerciali previsti in tutto il resto dell’area. Per la realizzazione di tutto il progetto è stato stimato un investimento che potrebbe arrivare a 1,5 miliardi di euro. Il nuovo San Siro dovrebbe prevedere l’entrata tramite una copertura tutta intorno, un “podio” che sostituirà cancelli e tornelli. Ma il progetto dipenderà ovviamente dalla scelta delle due società sui disegni degli studi di architettura in gara. Nel frattempo, proseguono i dialoghi con il Comune per l’acquisto dell’area di San Siro: a quanto filtra, Palazzo Marino, che si è affidato per la consulenza all’Università Bocconi e al Politecnico di Milano,sarebbe orientato a negare la possibilità di dedurre le spese per la parziale demolizione di San Siro, mentre la trattativa sugli oneri di bonifica sarebbe ancora in corso. L’obiettivo di Oaktree e Redbird, proprietari rispettivamente di Inter e Milan, è chiudere il contratto di vendita entro la fine di luglio e, in ogni caso, prima che scatti il vincolo sul secondo anello di San Siro.

A proposito della gara, pronti a partecipare, secondo il quotidiano, sarebbero in primo luogo una cordata formata dallo studio britannico BDP, con la divisione specializzata in ambito sportivo, Pattern, e lo studio danese Bjarke Ingels Group (BIG), già autore di diversi impianti sportivi negli Stati Uniti e del progetto Citywave a Milano, e lo studio svizzero Herzog & de Meuron, società nata nel 1978, che si è occupata del design dell’Allianz Arena di Monaco di Baviera e dello stadio di Pechino e che a Milano hanno già curato la Fondazione Feltrinelli di Porta Nuova. Viene dato in corsa anche lo studio Foster + Partners, dell’archistar britannica Norman Foster, in cordata con Manica, studio di architettura specializzata negli impianti sportivi che ha già preso parte alla realizzazione del nuovo Camp Nou di Barcellona; si tratta dei progettisti del negozio Apple di Piazza Liberty. Infine, c'è Populous che aveva già disegnato del primo progetto per il nuovo stadio di Milano nel 2021 denominato 'La Cattedrale'. 

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Sezione: Copertina / Data: Mer 14 maggio 2025 alle 18:08
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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