A meno di sorprese, il rinnovo di contratto di Simone Inzaghi non sarà ufficializzato questa estate, ma a settembre o, magari, anche a ottobre. L’idea di base, secondo quanto riferisce il Corriere dello Sport, resta quella di celebrare un matrimonio più lungo, ma per ora entrambe le parti hanno convenuto di procedere con calma perché la crisi avuta dalla squadra in campionato è troppo fresca per essere accantonata o dimenticata. A un certo punto il tecnico sembrava addirittura destinato all’addio, nonostante fosse legato al nerazzurro fino al 2024, poi il clamoroso finale di stagione con la conquista di un pass Champions, della Coppa Italia e della finale di Istanbul. "Con questi risultati sarebbe stato davvero impossibile separarsi, ma certe incomprensioni, certe divergenze devono essere appianate e sistemate prima di rinnovarsi la reciproca fiducia", si legge.

La prima verifica, allora, sarà il mercato, visto che Inzaghi, dopo la straordinaria campagna europea e gli oltre 100 milioni portati nelle casse del club, non si aspettava di vivere un’altra estate di passione: ecco perché se ci saranno cessioni pesanti (Brozovic e Onana ad esempio) dovranno essere compensate in maniera adeguata, a partire dalla conferma fondamentale di Romelu Lukaku. Dal canto suo, la società pretende una partenza decisamente diversa rispetto ai continui passi falsi della scorsa stagione. 

Sezione: Copertina / Data: Lun 26 giugno 2023 alle 08:48
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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