Sabato sera, Roberto Gagliardini tornerà a San Siro da avversario dell'Inter, per difendere i colori del Monza. Per l'occasione, la Gazzetta dello Sport ha intervistato il centrocampista bergamasco, ecco alcuni passaggi della chiacchierata: 

Che serata sarà?
"Arrivare al Meazza con un altro pullman, entrare in un altro spogliatoio... piccole cose che si faranno sentire ma in campo penserò solo al Monza". .

Un ricordo positivo di Inter?
"Mi ha permesso di vincere, di crescere, devo tanto al club". 

Si aspettava di continuare?
"Viste le ultime due stagioni, no. Avevo ormai maturato la voglia di provare qualcosa di nuovo, ma non ho rimpianti". 

Le critiche l’hanno ferita?
"Le prime volte un po’, ma ormai sono arrivato a una maturità tale che quasi mi caricano". 

Perché il Monza e non il Betis? 
"A 29 anni non potevo sbagliare dopo due anni in cui ho giocato poco. La scelta migliore era questa perché qui è meglio per me sotto ogni punto di vista. In campo e fuori". 

Tra il 2016 e il 2017 lei è passato dalla B alla Nazionale in un anno: ripensandoci, è stato un frullatore?
"Mi ha fatto maturare umanamente in primis, perché ho dovuto affrontare tutto in maniera velocissima. È cambiato tutto a livello mediatico, di pressione, di aspettative. Ma non ho accusato il colpo". 

Il momento in cui  è migliorato di più nel complesso?
"
Paradossalmente dico le ultime due stagioni in cui ho reso molto meno, ma sono cresciuto con il carattere. Mi sento più pronto con la testa. Gestisco meglio i periodi meno brillanti. L’affrontare correttamente questi momenti fa la differenza".

Sezione: Copertina / Data: Gio 17 agosto 2023 alle 08:40
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
vedi letture
Print