Intervistato da La Repubblica, il figlio dello storico presidente dell'Inter Giacinto, Gianfelice Facchetti ha svelato un aneddoto legato al padre e ad una sua confessione: "Mi disse che, Inter a parte, avrebbe voluto giocare soltanto nel Napoli. E ritrovai questa sua volontà in una intervista di fine carriera dove gli prospettavano altre maglie, Sampdoria in primis e lui invece ribadì che, se proprio avesse dovuto lasciare l’adorata divisa nerazzurra, sarebbe andato soltanto a Napoli. Ma c’è di più dietro questo, un mix di accadimenti e sentimenti. Allora, siamo al San Paolo di Napoli, ancora non intitolato a Maradona, nel 1968, un 5 di giugno e l’Italia e l’Urss hanno pareggiato a reti bianche la loro semifinale. Per scegliere chi disputerà la finalissima del campionato europeo si va al sorteggio. La celebre monetina. Giacinto sceglie il lato fortunato".

Sul Maradona e su San Siro:
"C’è un po’ l’idea che sul tema calcio i Comuni debbano regalare o privarsi di una cosa che produce valore perché ci gioca una squadra. Ma un’amministrazione deve giustamente tutelare se stessa. Il caso Napoli assomiglia un po’ alla questione di San Siro. Per me il Maradona e San Siro devono continuare a essere 'teatri' di calcio".

Su Conte:
"È l’uomo giusto per ricostruire dopo una stagione sciagurata. Per ricominciare a vincere è il tecnico ideale".

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Sezione: Copertina / Data: Dom 02 giugno 2024 alle 12:30
Autore: Egle Patanè / Twitter: @eglevicious23
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