Graziano Cesari boccia senza appello la prestazione di Chiffi nel corso di Inter-Lazio. Partendo dalla scelta del rigore inizialmente non dato ai biancocelesti, poi concesso con l'ausilio del Var. "Castellanos cerca di far passare il pallone, la mano di Bisseck parte dietro e poi si avvicina al pallone. Un gesto istintivo, ma è proprio quello che è punibile: il braccio va verso il pallone e si sposta dalla posizione iniziale e Chiffi rivedendolo al monitor concede un rigore che c'è, è innegabile. Alla terza giornata di ritorno, però, in Lecce-Inter non venne concesso un rigore per mani di Baschirotto: né Marinelli, né il Var intervennero. C'è difformità di giudizio. E' difficilissimo capire le valutazioni di arbitro e Var. Ognuno vuole essere l'attore principale. Sono d'accordo con Ranocchia che manca personalità". 

Tantissimi dubbi anche in diverse altre circostanze, in primis il contatto Bisseck-Rovella nel primo tempo. "Bisseck entra in area di rigore e viene affrontato da Rovella. Il direttore di gara vede la mano di Rovella sulla schiena. Il braccio di Rovella è a mezza luna e poi diventa retto. E' chiaro che qui il Var non può intervenire perché l'entità della spinta è di appartenenza al direttore di gara, ma la maglia si deforma al momento della spinta. Un arbitro meno indeciso, probabilmente poteva fare molto meglio. Dalle immagini si vede la forza che imprime Rovella quando spinge l'avversario, Bisseck è in vantaggio di posizione, è in possesso del pallone, spiegatemi perché dovrebbe cadere".

"Non sono d'accordo nemmeno sull'ammonizione di Calhanoglu, è inventata: è un intervento sulla palla - prosegue -. Al 58' c'è anche un rigore richiesto dalla Lazio, Dimarco è in netto ritardo su Castellanos, non potrà mai prendere il pallone e va sulla schiena dell'avversario. Dovevano intervenire, non lo fa né l'arbitro né Var. Poi ammonisce Gila, il giallo non ci sta proprio perché non tocca mai l'avversario. Il 2-1 dell'Inter? Non c'è nessun fallo, Marusic a un certo punto dimentica il pallone ed è lui che trattiene Thuram".

Infine una valutazione generale. "Devo dire che questa rivoluzione ha colto di sorpresa anche gli arbitri. Sarebbe stato bellissimo in Coppa Italia spiegare certe decisioni. Quando poi vai a spiegare in una trasmissione tv e neghi qualcosa che è evidente, lo cambi settimanalmente e non ammetti le tue colpe, che sono colpe che possono capitare perché il lavoro è difficilissimo e so bene quanto ti pesino il lunedì mattina, questo significa non essere trasparenti".

Sezione: Copertina / Data: Lun 19 maggio 2025 alle 10:34
Autore: FcInterNews Redazione
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