Momento particolare in casa Inter, con una squadra che non riesce a fare quel salto di qualità che permetterebbe di avere una certe costanza di risultati. Dopo le vittorie, seppur di misura, contro Cesena e Sampdoria che avevano fatto sperare in un 'cambio-rotta', infatti, a Parma è arrivato un crollo che ha clamorosamente interrotto la risalita dell'Inter nelle zone altissime della classifica. Netta sconfitta per 2-0, critiche immediate e Walter Mazzarri nuovamente nel 'mirino'. Uno dei problemi che stanno frenando la squadra è sicuramente le difficoltà che il reparto avanzato sta incontrando, con uomini che rincorrono una forma fisica accettabile e che oggi è fortemente zoppicante.

Tra questi sicuramente Rodrigo Palacio, bel lontanto dal Trenza che nelle ultime stagioni ha trascinato l'Inter a suon di gol, prestazioni e chilometri e che ora fatica, e non poco, a 'vedere' la porta. E la trasferta del Tardini non fa eccezione. Torna in auge, a questo punto, un mercato che in vista di gennaio potrebbe rivelarsi prezioso alleato per il direttore tecnico Piero Ausilio, alla ricerca - l'attacco Inter è da sos, sia a livello di condizione, come detto, che numericamente parlando - del profilo ideale da mettere a disposizione del tecnico, con il solito limite del low cost.

Di seguito, quindi, l'elenco che ad oggi sembra il più attuale:

FABIO BORINI (Liverpool) - Le sue caratteristiche portebbero Mazzarri a cambiare, almeno parzialmente, il proprio modo di giocare, considerando che il classe '91 ex Roma sarebbe l'ideale pedina in un attacco 'a tre', impiegato come esterno offensivo. Il suo arrivo non è da escludere, l'Inter potrebbe riprovarci dopo il tentativo nello scorso mercato estivo ma rigorosamente in prestito.

JEVHEN KONOPLJANKA (Dnipro Dnipropetrovsk) - Piace, ma non solo all'Inter. L'ex tecnico nerazzurro Mircea Lucescu ha avallato il suo arrivo proprio ai microfoni di FcInterNews (CLICCA QUI PER L'INTERVISTA), ma Ausilio dovrà vedersela con una concorrenza destinata ad aumentare. Chissà che la gara di ritorno di Europa League a Milano contro il Dnipro, di cui l'ucraino è il capitano, non possa essere l'occasione per gettare le basi di una trattativa.

ANDREJ KRAMARIC (Rijeka) - Il classe '91 di Zagabria è raggiungibile, cn 3-4 milioni, già a gennaio e il Rijeka è ben disposto a discuterne. Sembra al momento l'obiettivo principale della dirigenza nerazzurra, forse perché il più accessibile e, soprattutto, alla luce del suo momento di grande forma. Italia-Croazia il 14 novembre a Milano può essere l'occasione per una stretta di mano decisiva.

ZAKARIA BAKKALI (PSV) - Classe '96, contratto in scadenza a giugno 2015, rappresenta un'opportunità per le prossime due sessioni di mercato, ma Ausilio potrebbe anticipare i tempi, considerando anche il momento. Servirebbero un paio di milioni per convincere il PSV a lasciarlo andare e non perderlo a zero dopo 6 mesi: la giovane età e il ruolo (esterno offensivo) si sposano bene con il progetto finanziario tecnico-tattico dell'Inter.

Sezione: Copertina / Data: Dom 02 novembre 2014 alle 14:06
Autore: Francesco Fontana / Twitter: @fontafrancesco1
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