"Siamo come le foglie di un albero in autunno, ma con la speranza che improvvisamente torni la primavera, l'albero si rafforzi e così nessuna foglia ci lasci. Purtroppo quando arriva il mercato, molti di noi interisti ci ritroviamo in questa condizione. Alcuni filosofi, che si credono, o forse direi si illudono, calcisticamente parlando, di essere i portatori della verità, gli unici competenti al mondo, ci accusano di essere la parte del tifo depressa.Invece c'è una realtà cruda che sta investendo il nostro futuro prossimo.Abbiamo un debito societario crescente che prima o poi dovremmo abbattere.E la strada intrapresa da Suning per tentare di raggiungere tale obbiettivo,sembra la peggiore. Durante il mercato non possiamo anticipare nulla o quasi, se non a condizione di vendere uno dei nostri campioni. Quest'anno stiamo resistendo strenuamente, perché grazie a Dio non è ancora arrivata l'offerta giusta poiché in caso contrario, magari anche il 30 agosto, si venderebbe anche il gatto della Pinetina. Ma io mi domando :"esiste ancora un minimo di progettualità?" Ovvero dobbiamo vivere "alla tira a campare?" Quanto potremo resistere in queste condizioni? Il prossimo anno quale big se ne andrà? Toccherà a Bastoni o Barella o forse a Lautaro lasciare il nostro club? Chi rimarrà all'Inter? Perché i cinesi non prendono coscienza che non possiamo più andare avanti in queste condizioni e che quindi è sarebbe ora di vendere il pacchetto societario? Se qualche "maestro" del calcio, che noto ancora tenta vanamente di giustificare e difendere la condotta della nostra società, fosse in grado di darci delle risposte, ne sarei felice. Amala".

Stefano

Sezione: Visti da Voi / Data: Mar 09 agosto 2022 alle 15:50
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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