Tantissimi gol in queste prime due giornate di campionato. Zdenek Zeman, intervistato dal Corriere dello Sport, dice la su quello che sembra essere un nuovo trend per la Serie A.

Si sono scatenati gli attacchi, Zeman... E quindi non ci annoieremo stavolta. 
"Ho il sospetto di no, anche se la rosa della Juventus è così enorme da lasciar il sospetto che possa restare distante dal resto del campionato. Ma capiremo subito se le principali concorrenti riusciranno a stare incollati ai campioni d’Italia. Io penso che andremo incontro ad un torneo più equilibrato e che ci divertiremo". 
 
Intanto si segna tanto e lo prendiamo per buono. 
"È anche la dimostrazione che ci sia un bel po’ di coraggio in più: d’altro canto - ma lo sostengo da sempre - nel calcio vince chi ne fa uno in più. Però va anche aggiunto, per onor di verità, che di errori individuali dei difensori ce ne sono stati e qualche incertezza arbitrale s’è già registrata". 
 
Due giornate sono poche per capire, ma... 
"Ma la Lazio mi sembra quella che stia già avanti rispetto alle altre: ha la consistenza tecnica per continuare, ha cambiato meno e ha immediatamente esibito un bel calcio". 
 
Le panchine girevoli: Juventus, Inter, Milan e Roma, lassù, hanno scelto nuove strade. 
"Ed avranno la necessità di aspettare che i nuovi allenatori riescano a trasmettere le proprie filosofie di gioco. Non accadrà rapidamente, non credo che possa succedere". 
 
La Juventus non è ancora di Sarri. 
«Ha dovuto smettere di allenare per un periodo più o meno lungo e questo diventa un pregiudizio. Le sue teorie, per attecchire, hanno bisogno della sua presenza, delle sue indicazioni. Nella Juventus di questa fase, non ci sono tracce del Napoli di Sarri: ma era già complicato che si potesse seminare in poche settimane, con la sua assenza è divenuto tutto più difficile». 
 
L’Inter sembra già di Conte. 
"Anche a lui va concesso un periodo per riuscire a far capire alla squadra le proprie teorie. Per ora ha solo tolto Icardi". 
 
Con Icardi al Psg chi ci rimette? 
"L’Inter rinuncia a un uomo che nelle sue stagioni in nerazzurro ha segnato più di cento gol. Non mi sembrano pochi. Quelli come Icardi sono sempre utili". 
 
E quelli come Lukaku. 
"È un centravanti fisico, dunque aspettiamo". 

Domandina estiva: chi vince la classifica cannonieri? 
"Se Cristiano Ronaldo fa quel che sa, arriva a quaranta gol. Se fa un po’ meno di quel che sa, può avvicinarsi a quella cifra".

Sezione: Rassegna / Data: Mar 10 settembre 2019 alle 09:51 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
vedi letture
Print