Tre punti in quattro partite, un calendario in salita e una classifica diventata improvvisamente claudicante. Tanti buoni motivi per convocare un’unità di crisi ad Appiano Gentile. Così, dopo Massimo Moratti, alla Pinetina ieri si è presentata pure la Curva Nord. Un inedito in stagione e un fatto abbastanza raro a queste latitudini: segno tangibile di quanto il momento sia delicato per l’Inter. La partita con la Sampdoria è un crocevia: perderla, renderebbe ancor più complicata la corsa all’Europa e, farebbe riaffiorare i fantasmi retaggio dell’ultima stagione, quando un’Inter disintegrata dagli infortuni si sciolse nel finale chiudendo al nono posto.

Walter Mazzarri è garanzia di solidità ma gli ultimi risultati, maturati al termine di partite a dir poco rocambolesche, hanno fatto suonare l’allarme. Così ad Appiano, dopo tre mesi, si è rivisto Moratti (che venerdì ha lungamente parlato con l’allenatore), mentre ieri è toccato agli ultrà. Visita preannunciata, autorizzata e assolutamente pacifica. Però i tanti cori di incitamento rivolti dalla Nord a Zanetti e compagni durante l’allenamento e alla partenza del pullman verso Genova, non sono certo gratuiti: pure lo zoccolo duro del tifo - che mai ha contestato la squadra anche nelle numerose e impreviste sbandate casalinghe - attende una rapida inversione di tendenza.

Sezione: Rassegna / Data: Dom 13 aprile 2014 alle 11:58 / Fonte: Tuttosport
Autore: Redazione FcInterNews.it
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