Karl-Heinz Rummenigge è protagonista oggi di una lunga intervista realizzata per La Repubblica. Oltre alle considerazioni riguardanti il "suo" Bayern Monaco, ce ne sono diverse di carattere generale. La prima riguarda gli effetti del Covid. "Gli stadi vuoti sono il grande problema, che ha ripercussioni sul piano economico, naturalmente, ma impatta anche e soprattutto sulla nostra cultura. A forza di giocare senza spettatori, in un ambiente morto e senza emozione sulle tribune, il timore è che ci vorrà del tempo per ritrovare l’atmosfera di prima della crisi. Dal punto di vista finanziario, è difficilissimo per tutti, ma principalmente in Europa, dove i salari sono più alti, soprattutto nei grandi club. Molti di questi soltanto un anno fa erano considerati ricchi; oggi si può quasi dire che siano diventati poveri", dice Kalle.

Il dirigente tedesco parla anche dell'attuale sistema della Champions League. "Per me la Champions inizia veramente solo con la fase a eliminazione diretta. Serve una fase a gruppi più appassionante. Quella Final 8, che abbiamo avuto il piacere di vincere, è stata organizzata dall’Uefa in modo fantastico. Dove ogni partita è un dentro o fuori, le emozioni sono assicurate. Non puoi mai permetterti di allentare la tensione, come ai Mondiali. L’Uefa è pronta a prendere in considerazione un cambiamento. Superlega? Credo che quello attuale rimanga un buon sistema. I campionati nazionali rappresentano la base per qualificarsi alla Champions. Se hai il piacere di parteciparci, è la ciliegina sulla torta. Questo sistema è accettato e apprezzato dal pubblico. L’opinione dei nostri tifosi è fondamentale: ogni cambiamento dev’essere ratificato da loro".

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Sezione: Rassegna / Data: Ven 18 dicembre 2020 alle 11:24
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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