Quello nerazzurro è un vivaio di rendita. Un settore giovanile da boutique raffinata, che negli ultimi cinque anni ha permesso alle casse dell'Inter di raccogliere un tesoretto di 160 milioni dal settore giovanile. Sei anni fa Cristiano Biraghi, partito dagli Esordienti per arrivare in Lega Pro, fu ceduto al Pescara per 5 milioni. Nella stessa sessione ecco 2,7 milioni dal Bologna per Crisetig e 1,2 dall'Hellas Verona per Bessa. Nel 2017 Gravillon, perno dell'Inter campione d'Italia Primavera, fu ceduto al Benevento per 4 milioni. L'elenco analitico di Tuttosport prosegue con Zinho Vanheusden, oggi all'AZ, che nel 2019 venne acquistato dallo Standard Liegi per 11,6 milioni. Non si possono scordare Rivas, Di Gregorio e Pinamonti, tra i giocatori di spicco che quest'oggi militano tra A e B.

Non finisce qui, ce ne sono altri: il portiere Ionut Radu trasferitosi al Genoa nel 2018 per 8 milioni, insieme a lui Valietti a 6. Ecco dunque Nicolò Zaniolo (considerato l'errore più grande dei movimenti finanziari di Ausilio), accasatosi alla Roma nell'ambito dell'operazione Nainggolan per 4,2 milioni. Nel conto delle plusvalenze finiscono anche Adorante, Sala, Burgio, Dimarco, che nel 2017/2018 venne ceduto al Sion per 4 milioni, Eguelfi e Bardi. Ha assicurato ben 8 milioni alle casse nerazzurre l'attaccante Puscas, tra le esperienze al Palermo e al Reading. Abbiamo dunque Manaj, Pirola e, per finire, Casadei, pronto ad assicurare un'altra entrata notevole. Insomma, una serie di operazioni che, il quotidiano torinese, definisce una panacea per il bilancio del Biscione.

Sezione: Rassegna / Data: Gio 18 agosto 2022 alle 10:12
Autore: Niccolò Anfosso
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