Dopo la positività al Covid di Alessandro Bastoni, le ultime 24 ore erano quelle decisive per l’eventuale positivizzazione di uno o più giocatori presenti al ritiro della Nazionale di Roberto Mancini, soprattutto quelli legati a Lazio-Inter di domenica scorsa (i nerazzurri D’Ambrosio, Barella e Sensi più il team manager Oriali e i biancocelesti Acerbi, Lazzari e Immobile).  

Come racconta oggi il Corriere dello Sport, intorno all’ora in cui dall’Islanda è arrivata la notizia del contagio di altri due ragazzi della Under 21, Plizzari e Gabbia, dopo quelli rilevati a Tirrenia nei giorni scorsi del già ricordato Bastoni e Carnesecchi, "Mancini e il suo gruppo squadra si sono sottoposti alla quarta serie di test molecolari da quando è iniziato il ritiro, domenica sera. Il protocollo federale “rinforzato” per le nazionali, entrato in vigore lo scorso 27 agosto, più stringente rispetto a quello Uefa (che indica test obbligatori a 48 ore dal match), è stato uno strumento decisivo per il controllo della situazione". In sostanza, tranne giovedì, i 33 azzurri sono stati controllati ogni giorno, ovvero il doppio di quanto previsto in Europa.  

Ogni atleta e ogni membro dello staff ha raggiunto singolarmente la palazzina che si affaccia sul piazzale d’ingresso del Centro e nell'arco temporale di due/quattro ore sono arrivati gli esiti negativi del tampone. "Allenamento confermato e nel pomeriggio partenza per Venezia, dove stamattina un volo charter porterà la Nazionale a Danzica".

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Sezione: Rassegna / Data: Sab 10 ottobre 2020 alle 10:20
Autore: Stefano Bertocchi / Twitter: @stebertz8
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