"Solidità e garanzie, con l’obiettivo comune di tenere la porta chiusa per la seconda volta di fila in campionato. Non è ancora successo quest’anno, anzi, all’Inter non capita addirittura dal 9 aprile". Lo ricorda il Corriere dello Sport in un focus dedicato alla fase difensiva nerazzurra troppo balbettante in questo avvio di stagione. In tal senso, il match di domani a Firenze sarà un bel banco di prova. "C’è un dato che colpisce: contro Roma, Sassuolo e Salernitana, l’Inter ha concesso al massimo tre tiri in porta ai rivali. Una fase, questa, nella quale Inzaghi non ha mai proposto gli stessi uomini nel reparto: si va dal terzetto Skriniar-Acerbi-Bastoni impiegato nella serata storta davanti alla Roma, all’unica esclusione stagionale dello slovacco a Reggio Emilia (dove hanno giocato D’Ambrosio, Bastoni e Acerbi) per arrivare a Skriniar-De Vrij-Acerbi nel 2-0 sulla Salernitana. Rotazioni integrate in un meccanismo che sta funzionando, laddove in A la difesa titolare è stata schierata soltanto contro Spezia, Lazio e Milan. Un reparto smontato e rimontato più volte, con tanto di versatilità chiesta a Dimarco che gioca indifferentemente da centrale aggiunto e da esterno sinistro. L’ultima trasferta a porta chiusa in campionato, invece, l’Inter l’ha trovata nel blitz all’Allianz Stadium contro la Juve del 3 aprile", ricorda il Corsport

Sezione: Rassegna / Data: Ven 21 ottobre 2022 alle 11:02 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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