Il Corriere dello Sport lo chiama "centro di gravità", riportando alla mente la genialità del maestro Franco Battiato. Ma è la verità: Calhanoglu è diventato il centro di gravità di questa Inter che viaggia fortissimo sia in Italia che in Europa. 

Arrivato per colmare il vuoto lasciato improvvisamente da Eriksen, il turco si è dapprima inserito alla perfezione come mezzala, poi, viste le necessità per il ko di Brozovic, è diventato un regista sopraffino nella passata stagione. E quest'anno, con la partenza del croato, è arrivata la consacrazione nel ruolo ritagliatogli su misura da Inzaghi. L'innesco per il rigore procurato da Darmian è solo l'ultima di una serie di giocate illuminanti, accompagnate in ogni match anche da tanta sostanza.

Ora torna la Champions, in casa del Salisburgo: non è un caso se a San Sebastian l'Inter abbia faticato proprio quando ha dovuto fare a meno del turco. E intanto alle sue spalle cresce Asllani, che magari un giorno potrebbe raccoglierne l'eredità. Per ora, però, chiavi in mano ad Hakan.

Sezione: Rassegna / Data: Mar 07 novembre 2023 alle 09:26 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
vedi letture
Print