GdS - Exploit Brozovic: il retroscena. E Kovacic...

Da una parte l'esplosione di Marcelo Brozovic, dall'altro l'accantonamento di Mateo Kovacic. La Gazzetta dello Sport analizza il momento dei due croati nerazzurri, apparentemente concorrenziali. "Brozo guadagna meno di 1,5 milioni, cifra che potrebbe raggiungere grazie a bonus legati alle presenze da titolare in Coppa e campionato: i bonus sono fissati a metà del percorso e a trequarti, il tutto considerando le gare che vanno dal giorno del suo arrivo a fine stagione. E’ arrivato col prestito oneroso (a 3 milioni) per 18 mesi più obbligo di riscatto a 5 nel 2016 e i propri diritti d’immagine li ha dati all’Inter: personaggio ancora non è, Marcelo, ma molti giurano che lo diventerà. In campo, di sicuro, la personalità emerge; quella che ancora non ha Kovacic". E c'è un retroscena di mercato che riguarda Brozovic. "Roberto Mancini era atterrato sul pianeta Inter-bis da poche ore: presentazione, primo allenamento e poi - in agenda - c’è da fare un salto a San Siro. Si gioca Italia-Croazia, è il 16 novembre. Pare una «scampagnata d’aggiornamento» per il suo ritorno in Italia: no, visione interessata e interessante. Il Mancio è col dt Piero Ausilio che - da prima dell’estate 2014 - aveva nel mirino quel ragazzo alto, tosto, tuttocampista, calcisticamente preparato e pensante: Marcelo Brozovic. Ausilio fa: «Riguardiamolo bene». Il Mancio, che già conosceva le qualità del croato, aguzza la vista, più di sempre. Brozovic quella sera è titolare, al fianco di Modric che poi s’infortuna e lascia il posto a Kovacic. Altra storia nella storia. Brozo quella sera non brilla ma colpisce Mancio: che dà l’ok definitivo, «prendiamolo». E la tela si espande. Due mesi dopo quel «pass», Brozovic diventa un giocatore dell’Inter". Adesso lui è sbocciato, mentre Kovacic ha subito una pericolosa involuzione. Ma c'è tempo e modo di rifarsi. Magari proprio assieme al connazionale.