"Il rischio che andasse male c’era, in realtà è andata pure peggio. L’Inter si scopre senza nulla. Alla crisi di risultati che si protrae ormai da due mesi senza vittorie (l’ultima è del 3 dicembre, 5-0 sul Chievo), si aggiunge un mercato in entrata disastroso, una proprietà assente e contestata e, come se non bastasse, l’infortunio del capitano Mauro Icardi". Questo il commento del Corriere della Sera il giorno dopo la fine della sessione invernale di mercato. Un giudizio netto, che delinea scenari cupi. Al limite del catastrofismo.

Una visione eccessivamente pessimistica, che si basa anche su supposizioni di mercato piuttosto spericolate. Il Corsera, ad esempio, vede come "concreta" la possibilità di una cessione di Icardi al Real Madrid in estate: "Il gruppo Suning non ha intenzione di finanziare il mercato e vendere Icardi sarebbe un modo per fare tabula rasa e ricostruire una squadra sopravvalutata - si legge -. Dopo il match contro la Fiorentina, Spalletti aveva sbottato con la dirigenza chiedendo rinforzi, non arrivati. I prestiti di Lisandro Lopez e Rafinha (che non saranno riscattati) sono rattoppi e non valori aggiunti per centrare la qualificazione in Champions. Ma se Spalletti è deluso, anche per le tante promesse estive non mantenute, i tifosi sono proprio infuriati. L’allenatore dovrà fare miracoli per difendere il quarto posto Champions e non far sfaldare il già disunito spogliatoio nerazzurro, in cui resterà il 18enne Pinamonti che ha rifiutato il trasferimento al Sassuolo, mentre saluta Nagatomo finito in prestito secco e oneroso (1,5 milioni) al Galatasaray. Spiccioli. Quelli con cui Suning costringe a operare il direttore tecnico Walter Sabatini e il direttore sportivo Piero Ausilio. Inter is coming è lo slogan nerazzurro. Non si capisce però dove stia andando", chiude il quotidiano senza troppo equilibrio.

 

Sezione: Rassegna / Data: Gio 01 febbraio 2018 alle 10:27 / Fonte: Corriere della Sera
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
vedi letture
Print