Cinque tecnici italiani agli ottavi di Champions. Per parlare di questo, la Gazzetta dello Sport ha interpellato Claudio Ranieri.

Sorpreso?
"Per niente. Gli azzurri non sono andati al Mondiale per una serie di congiunture sfortunate che prescindono dal valore della nostra scuola di allenatori. La A non sarà il campionato più bello del mondo, ma la raffinatezza tattica è cifra stilistica del nostro calcio. Anche le piccole adottano strategie in grado di mettere in difficoltà chiunque".

Spalletti, Conte, Ancelotti, Inzaghi e Pioli: orgoglio italiano da esportazione.
"È così. Tra l’altro, sia pure a livelli diversi, sono stati anche ex calciatori; quindi sanno bene anche cosa ci sia dall’altra parte della barricata. Hanno un patrimonio di conoscenze che non ha nulla da invidiare a quelle dei loro colleghi".

C’è un segreto?
"Il fatto che vediamo partite, studiamo e ci aggiorniamo continuamente. Proprio per questo, presto o tardi, siamo in grado di prendere le contromisure a chiunque".

Sezione: Rassegna / Data: Ven 04 novembre 2022 alle 12:00 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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