Quaranta milioni di aumento di capitale: ecco la cifra necessaria da gennaio in poi per arrivare al termine della stagioe assolvendo a tutti gli obblighi. Gli uomini di fiducia di Thohir e di Moratti stanno studiando come reperirli. Un versamento in conto capitale (o un finanziamento come quello della scorsa Primavera) sarebbe la soluzione più semplice, ma ha preso corpo l’ipotesi dei bond. Per un’Inter già indebitata dopo il rifinanziamento forse non il massimo, ma la prospettiva di attrarre investitori asiatici, e quindi di non dover tirar fuori soldi adesso da parte dei due soci, è intrigante. Per lavorarci gli uomini della Lynx Capital rimarranno a Milano. I bond potrebbero essere convertibili in azioni del club dopo 1-2 anni e ciò permetterebbe di non pagare interessi elevati. 

Quattro i nuovi innesti in un board di alto profilo finanziario: Moratti ha scelto Carlo D’Urso, noto avvocato ed ex consigliere dell’Inter (fino al 2013), e Gerardo Braggiotti, ex Mediobanca, ora Ceo e socio di Banca Leonardo, banca d’affari vicina alla Exor della famiglia Elkann (John è consigliere in “Leonardo”). Thohir, per rimpiazzare Shreve e Isenta, ha puntato su Bolingbroke e su Nicola Volpi, da tempo stimato consigliere. Ieri cda di Inter Brand e Inter Media and Communication. 
 

Sezione: Rassegna / Data: Sab 22 novembre 2014 alle 13:09 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Redazione FcInterNews.it
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