"Credo che la squadra più forte sia l’Inter perché ha ritrovato Lukaku che può fare la differenza, anche se Dybala alla Roma mi incuriosisce, perché può diventare un simbolo. Il mio incubo peggiore è sempre Zapata". Parola di Leonardo Bonucci, intervistato oggi da La Gazzetta dello Sport. 

L’Inter parte da favorita?
"Il Milan avrà la pressione di riconfermarsi, l’Inter se terrà Skriniar sarà la più completa, poi ci siamo noi e bisogna fare attenzione alla Lazio".

La scelta di Dybala come vice nella scorsa stagione le aveva creato dispiacere?
"Un po’ ero rimasto male, ma il fastidio è durato un pomeriggio. Sapevo quale fosse il mio ruolo e che dovevo fare il mio, aiutando il mister nella gestione dello spogliatoio. È stato uno stimolo per una stagione che fino a dicembre, prima degli infortuni, è stata di altissimo livello".

Lei con la Juventus ha vinto tutto, la Champions sarebbe la chiusura del cerchio?
"Quando sono arrivato qui il sogno era fare una grande carriera e vincere tutto, il 90% mi è riuscito, manca quella piccola parte che a noi juventini fa male. Speriamo in questi due anni di contratto che mi restano di ritrovare stabilità a livello europeo. Vincere è sempre difficile, il primo passo devono essere i quarti, poi ci vuole anche fortuna. In una stagione cosi particolare può succedere di tutto, quindi perché non credere al futuro bianconero in Europa?".

Bonucci-Bremer che coppia sarà?
"È un giocatore di talento con un grande avvenire, negli ultimi due anni con il Torino è cresciuto tantissimo, ha potenzialità e un fisico impressionante, per il dopo De Ligt la società ha fatto l’acquisto migliore. Noi abbiamo altri due difensori affidabili: Rugani è cresciuto negli ultimi due anni e Gatti che ha qualità che ricordano me e Chiellini, deve migliorarsi in tante cose ma ha l’umiltà per diventare un difensore affidabile. È pronto per la Juve".

Anche lei, come Allegri, pensa che la Juventus abbia il dovere di puntare allo scudetto?
"Con questa maglia non può essere altrimenti. Il tempo che passa deve essere quello tra una vittoria e l’altra. Io l’ho imparato dopo un anno difficile e speriamo che quello appena trascorso sia come la mia prima stagione bianconera, ovvero il preludio di tanti successi".

Sezione: Rassegna / Data: Sab 23 luglio 2022 alle 10:40
Autore: Stefano Bertocchi / Twitter: @stebertz8
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