Intervistato da Hrt, Zltako Dalic ha ripensato allo 0-0 maturato contro il Belgio che ha regalato gli ottavi di finale del Mondiale alla sua Croazia: "Ho riguardato la partita e la mia impressione è stata molto, molto migliore di quanto non fosse sotto stress, quando ero coinvolto. Tutto è andato come doveva andare, l'abbiamo controllata. Poi è normale che il Belgio abbia attaccato dando tutto negli ultimi 10-15 minuti perché è comunque una grande nazionale che era a un passo dall'eliminazione". 

L'uscita di scena dal Mondiale prematura dei Rode Duivels ha spinto Roberto Martinez a rassegnare le dimissioni, scelta commentata così da Dalic: "E' un grande allenatore, un grande gentiluomo che mi ha aiutato nella mia carriera - ha detto Dalic -. Abbiamo parlato ieri sera, in realtà intorno alle 2 o 3 di notte. Gli ho mandato un messaggio, lui mi ha risposto: l'ho ringraziato. Mi dispiace vederlo andare via, ha fatto grandi cose. Per cinque anni il Belgio è stato primo nel ranking FIFA, ma così va il calcio: tutto finisce. Ha allenato una generazione d'oro, arrivando terzo al Mondiale". 

Il discorso, poi, si sposta sul Giappone, prossimo avversario della Croazia: "Se una squadra batte sia la Germania che la Spagna, sempre in rimonta, fa vedere la sua costanza e la sua ambizione: i giocatori non si arrendono mai. Una squadra davvero tosta che ha un modo speciale di giocare. Si difendono tutti dietro la linea del pallone, poi si aprono rapidamente il campo in contropiede. Ci aspetta un avversario davvero tosto, dovremo prepararci bene. Forse non ci aspettavamo di giocare con loro, ma non sono una sorpresa, la qualificazione se la sono meritata attraverso le vittorie. Non ci rilasseremo, continueremo a cercare il risultato rimanendo umili". 

Sezione: Qatar 2022 / Data: Sab 03 dicembre 2022 alle 16:17
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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