Intervistato da France Football, il centrocampista del Manchester City, Rodrigo Hernández Cascante, meglio noto come Rodri, nome tutt'altro che caro agli interisti, è tornato a parlare del gol segnato proprio alla squadra di Inzaghi in finale di Champions League a Istanbul: "Il calcio a questo livello ti espone in modo straordinario, ancora di più in queste circostanze. Era la prima Champions League del Manchester City, un triplete storico. È stato un momento incredibilmente orgoglioso per me e la mia famiglia. Ho pensato a tutta la mia carriera e allo sforzo che ho fatto per arrivare qui. E soprattutto è una sensazione incredibile rendersi conto di aver lasciato il segno nella vita dei tifosi del City in tutto il mondo".

Se il suo gol contro l'Inter fosse stata la vendetta per essere entrato dalla panchina nella finale del 2021:
"Ho imparato molto tempo fa che il calcio, come molte cose nella vita, è questione di fallimento e di come ti rialzi e riprovi. Ovviamente mi sarebbe piaciuto giocare quella finale contro il Chelsea, ma ho sostenuto i miei compagni con tutte le mie forze e ancora una volta ho pianto in quella finale, quella volta di tristezza. Volevo tanto che vincessimo... Ma francamente, ai tempi della finale dell'anno scorso, non pensavo alla rivincita. Invece mi sono detto: 'La vita mi sta dando un’altra opportunità per esserci, per aiutare i miei compagni in campo, devo essere preparato e non lasciarmi sfuggire questa opportunità'".

Ti consideri il migliore al mondo nella tua posizione?
"Sarò onesto: devi pensare di essere il migliore. O almeno pensi di volerlo essere. È tutta una questione di fiducia. Con questa mentalità instillata hai la possibilità di diventare la migliore, o almeno la migliore versione di te stesso".

Sezione: News / Data: Sab 09 marzo 2024 alle 15:21
Autore: Egle Patanè / Twitter: @eglevicious23
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