"La virtù e il peccato, la chiarezza e la confusione, la solidità e la fragilità, l’idea e l’improvvisazione. Da una parte una macchina organizzatrice di un’efficacia straordinaria, dall’altra una macchina disorganizzatrice con la stessa e contraria efficacia". Il raffronto riguarda Juventus e Inter e viene proposto oggi dal Corriere dello Sport. Un gap consistente che è andato in crescendo in questi sei anni: mentre i nerazzurri affondavano dopo il Triplete, i bianconeri risalivano dopo la Serie B. "In questi 6 anni, la Juventus ha fatto 536 punti, l’Inter 350. C’è una differenza di 186 punti: per colmarla, se l’Inter mantenesse questa media deprimente (meno di 60 punti a stagione), la Juve dovrebbe non iscriversi alla Serie A per 3 campionati. Eppure il problema, la differenza, non è solo questa", si legge. Viene sottolineata la differenza della gestione del club, con una famiglia - gli Agnelli - sempre presente e un'altra - i Moratti - che brillano altrettanto, ma quando lasciano la guida sono guai. La programmazione, quindi, gioca un ruolo determinante. 

Sezione: News / Data: Gio 11 maggio 2017 alle 14:54 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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