Presente al fianco di Alessandro Nesta nel giorno della sua presentazione come nuovo allenatore del Monza, l'amministratore delegato dei brianzoli Adriano Galliani risponde alle domande dei giornalisti presenti su vari temi che riguardano l'attualità del club lombardo e del calcio italiano: dal tema calendari al mercato, e proprio parlando di mercato, l'ad cita Carboni.

Si continuano a intasare le date del calendario con tante partite in più. A livello di dirigenti esperti e ispirati non è il caso di mettersi a tavolo e creare una discussione su questo argomento?
"Io partirei da un fatto. I campionati sono rimasti gli stessi, nel 2004 c'erano venti squadre come oggi. Al massimo sono diminuite le partite di Coppa Italia. Sono aumentate molto le partite internazionali: è quello che chiede il mercato e attraverso queste competizioni arrivano montagne di soldi. È un problema: chi fa le competizioni internazionali fattura molto di più, gli altri molto di meno. È chiaro ed evidente che ciascun ente che organizza le proprie competizioni, la FIFA o la UEFA, ha interesse per espandere le proprie competizioni. Ricordo quando ero presidente di Lega: le settimane le riempie prima la FIFA, poi la UEFA, poi devi trovare gli incastri. È un tavolo difficilissimo, è un argomento del quale si potrebbe discutere per ore: non è attraverso la riduzione delle squadre di Serie A che si risolve, perché il campionato è sempre stato di venti squadre e sono le altre competizioni che sono cambiate. Capisco che chi fa partite internazionali ha interesse a farne sempre di più, anche per questioni legate ai diritti TV. Le tv non investono più di prima, se lo fanno sulla Champions non investono sui campionati. È una coperta sempre più corta, anche questo meriterebbe una discussione che può andare avanti per ore: oggi parliamo del nostro allenatore".

Sta lavorando per riportare Daniel Maldini a Monza?
"Siamo alle suggestioni e non a una trattativa, vediamo. In attacco siamo in tanti, è partito Carboni e non si sa cosa succede, ma nel sottopunta di destra a piede invertito oltre a Colpani abbiamo Forson, ci crediamo molto e siamo stracoperti... Non vedo dove siamo corti: siamo tanti. In questo momento siamo sette giocatori per tre ruoli. Numericamente, il Monza è coperto in tutti i ruoli: si può cambiare, sperando di migliorare tecnicamente, ma abbiamo tanti giocatori. Non abbiamo bisogno di giocatori, ne abbiamo bisogno se ne partono altri. Il problema non è numerico ma di qualità: come numeri ci siamo, io ho sempre pensato che esagerando servano 23 giocatori e al limite un jolly per difesa, uno per centrocampo e uno per attacco. Quando hai 26 giocatori io credo che siano più che sufficienti. Numericamente in attacco siamo coperti".

Sezione: News / Data: Mar 09 luglio 2024 alle 16:01
Autore: Egle Patanè / Twitter: @eglevicious23
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