"Il futuro del Financial Fair Play? Deve riguardare la capacità di attrarre nuovi investitori nel calcio, che ora è un'industria che ha sempre gli stessi attori: da un po' non ci sono più nuovi investitori, ad eccezione di Zhang nell'Inter. E' ora di cambiare, altrimenti il movimento calcio va in malora". A dirlo è Ernesto Paolillo, ex amministratore delegato dell'Inter, nonché membro fondatore del FFP. Tema di dibattito caldo nei giorni in cui la Uefa ha deciso di escludere il Manchester City dall'Europa per due stagioni, proprio a causa del mancato rispetto dei suoi principi. "Il comportamento del City e del PSG è stato simile: andavano presi gli stessi provvedimenti - spiega ai microfoni di TMW Radio -. Quando si è partiti con il Fair Play Finanziario si era deciso che dal 2012 le società avrebbero pagato sanzioni pesanti. Poi però si è cambiato strategia: ora ci si è accorti che si è esagerato e si è deciso di intervenire". 

Il discorso, poi, si sposta sulle plusvalenze, sulla cui bontà il massimo organismo del calcio europeo vigilerà con maggiore severità: "Anche le squadre italiane devono stare attente al FFP. Sono state fatte troppe plusvalenze palesemente fittizie". 

Sezione: News / Data: Mar 18 febbraio 2020 alle 18:44
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
vedi letture
Print