Niente accordo, anzi, in Lega Serie A la sensazione è quella dello scontro totale. Come conferma Andrea Agnelli, presidente della Juventus, che annuncia l'alleanza con le altre big, Inter e Milan, pronte a combattere per rivendicare i loro diritti: "Non c’è nessun accordo, non siamo noi che dobbiamo fare un passo verso le piccole, ma loro che sono di più uno verso di noi. Milan, Inter e Juve sono unite, qui non si parla di Calciopoli. C’è in ballo il futuro del calcio italiano. Il clima è come fuori, lampi e tuoni: sia all’interno che fuori dalle stanze di Lega". Conferma Galliani: "Il calcio è alla paralisi".

In controtendenza, però, c'è l'opinione del presidente dell'Udinese Gino Pozzo: "E' stato fatto un grande passo avanti, oggi non arriveremo alla firma dell'accordo, ma la prossima settimana sì. Si va verso l'approvazione, anche da parte delle grandi, della suddivisione fatta dalle società demoscopiche per poi nel prossimo triennio chiedere l'abolizione della legge Melandri e di fatto abolire la percentuale legata ai bacini d'utenza e rendere più spinta la parte riguardante la meritocrazia che dovrebbe giungere fino al 60 per cento". Insomma, anche da questo punto di vista le parti sembrano essere molto lontane.

Sezione: News / Data: Mer 29 giugno 2011 alle 20:42 / Fonte: Tuttosport.com
Autore: Christian Liotta
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